Riceviamo e pubblichiamo questa lettera.
La Maddalena, 7 Aprile 2011.
Al Presidente della Regione Sardegna
On. Ugo Cappellacci;
Assessore regionale ai Trasporti
On. Cristian Solinas
e, p.c. Presidente della Provincia Olbia-Tempio
Sig. Fedele Sanciu
Sindaco di La Maddalena
Sig. Angelo Comiti
Saremar SpA.
Egr. Presidente e Assessore,
la scrivente Organizzazione Sindacale, USB, vuole porre all’attenzione la grave situazione esistente riguardo i collegamenti marittimi della tratta La Maddalena-Palau e viceversa, al fine di auspicare un suo pronto intervento e finalmente dare risposte concrete al problema con atti e azioni immediate.
Siamo fortemente preoccupati per il pericolo di monopolio di un unico imprenditore/armatore e privatizzazione della società pubblica Saremar in quanto le esperienze passate hanno dimostrato che sia il monopolio e sia la privatizzazione sono causa di riduzione dei livelli occupazionali, aumento delle tariffe per gli utenti, scarsa tutela dei diritti dei lavoratori e servizi inefficienti e inadeguati.
La Maddalena vive un duro periodo di crisi economica-occupazionale causato dai mancati o pesanti ritardi negli impegni del governo e della regione riguardo la riconversione dal mancato G8 in poi, e il servizio dei collegamenti marittimi risulta determinante e fondamentale per una economia basata sul terziario e sul turismo.
Dopo queste doverose premesse, chiediamo alla S.V,. un incontro ufficiale presso la sede della presidenza e dell’assessorato ai trasporti regionale di Cagliari, per discutere e avere risposte concrete riguardo le problematiche in oggetto, in particolare le seguenti:
-) vogliamo conoscere il reale futuro della compagnia pubblica Saremar SpA e quali siano i programmi e le intenzioni dell’esecutivo regionale;
-) chiediamo la salvaguardia dei posti di lavoro di tutte le compagnie esistenti nella tratta La Maddalena-Palau senza prevaricazioni e favoritismi alcuni nei confronti di nessun imprenditore e armatore privato;
-) provvedere immediatamente alla riduzione del costo dei biglietti, attualmente esagerati e penalizzanti per i residenti e l’economia turistica;
-) chiediamo il rispetto del C.C.N.L. (contratto collettivo nazionale del lavoro)
-) stabilizzazione dei precari Saremar da vent’anni e in alcuni casi oltre, prima della eventuale privatizzazione della stessa società;
-) quali siano i criteri di scelta degli imprenditori privati in questa partecipazione di privatizzazione e, punto molto importante, evitare di cedere la maggioranza azionaria della stessa società ad un unico armatore privato già possessore e gestore di altre linee marittime per evitare il pericoloso cancro del monopolio;
-) chiediamo la restituzione delle sette corse alla Saremar, passate da 28 alle attuali 21, con conseguente perdita di posti di lavoro e soppressione di n.1 equipaggio causando disagi al servizio stesso e ai marittimi Saremar con aggravio illegale di ore lavorative.
Questi e altri argomenti necessitano della dovuta attenzione. Il tempo degli slogan e delle promesse non mantenute deve terminare, per questo motivo ribadiamo l’urgente richiesta di incontro con le istituzioni regionali competenti per dare voce alle nostre proposte, che sono quelle dei lavoratori e degli utenti, troppo spesso dimenticati o mal rappresentati, le quali invece di perseguire lo stesso nostro obbiettivo di tutela dei diritti dei marittimi e dei servizi ai cittadini, preferiscono favorire una sola compagnia privata a seconda del nome del suo azionista di maggioranza prevaricando altre avente gli stessi diritti/doveri di esistere e poter lavorare in nome di un servizio sempre più efficiente, con riduzione di costi e aumento della copertura H24. Questo è l’obbiettivo da sempre del nostro sindacato e in nome di questi principi abbiamo sempre lottato e continueremo a farlo con coerenza e orgoglio, auspicando in positivi riscontri e, finalmente, nuova inerzia e volontà politica da parte dell’organo legislativo regionale.
Vittorio Verrascina e Marco Poggi.
Unione Sindacale di Base, La Maddalena – Federazione Gallura.