Comunicato Stampa dei Comunisti sinistra popolare, sezione di La Maddalena
E’ partita ieri (sabato 16 Aprile 2011) la campagna referendaria in vista del voto del 12 e 13 Giugno 2011.
Riassumendo i quattro quesiti proposti riguardano: la privatizzazione dell’acqua con i primi due (si vota SI se non si è d’accordo), la produzione di energia nucleare (si vota SI se non si è d’accordo), eliminazione del legittimo impedimento del Presidente del Consiglio e dei Ministri (si vota SI se non si è d’accordo).
Inoltre in Sardegna nei giorni 15 e 16 maggio 2011 si svolgerà il referendum consultivo popolare regionale riguardante l’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive: anche in questo caso chiediamo un SI contro il nucleare e le sue tragiche conseguenze.
La campagna si svolgerà per sensibilizzare l’opinione pubblica a recarsi a votare; infatti il governo punta esclusivamente all’astensionismo per evitare di raggiungere il quorum, visto che le previsioni danno una netta affermazione dei SI.
I quesiti risultano di grande importanza e per questo motivo chiediamo di andare a votare con quattro SI per dire no al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua pubblica e alla ennesima legge ad personam come il legittimo impedimento per il presidente del consiglio.
Questo referendum è fondamentale per far valere i diritti e il futuro dei cittadini, nonostante il silenzio degli organi di informazione nazionali di regime, informeremo capillarmente tutta Italia e la Sardegna circa le motivazioni e le conseguenze politiche dei quesiti referendari.
Per quanto riguarda La Maddalena questa campagna vedrà unito il centrosinistra locale (Partito Democratico, Italia Dei Valori, Sinistra Ecologia Libertà, Giovani Comunisti, Rifondazione-Federazione della Sinistra, Comunisti-Sinistra Popolare, Rosso Mori, Unione Sindacale di Base) frutto di una serie di incontri unitari che sono iniziati da alcuni mesi, e che ci vedrà condividere unitariamente questa e altre iniziative in futuro. Un segnale importante di unità necessario, auspicando altre iniziative comuni, in modo da ribadire con i fatti e le azioni concrete il bisogno di salvare la democrazia, la costituzione e la legalità oggi quanto mai in pericolo e sotto attacco continuo.
Marco Poggi (Segretario sezione).