Di Lorenzo Impagliazzo.
Il gravissimo episodio di violenza familiare avvenuto ieri sera, a La Maddalena, a due passi dalla centralissima Via Garibaldi, dove per motivi tutt’ora sconosciuti una ragazza di 23 anni, Valentina D’Arco, ha accoltellato la madre: Daniela Cuccadu di 44 anni, provocandole importanti ferite al torace, al collo e all’addome, avrebbe potuto avere conseguenze ancor più gravi se uno dei numerosi colpi inferti sul corpo della vittima avessero leso organi vitali.
L’immediato intervento del personale del 118 e l’azione dei carabinieri della locale stazione e della sezione operativa di Olbia, è valso ad evitare che si consumasse un dramma di proporzioni inimmaginabili.
In mattinata, l’Azienda Sanitaria numero due di Olbia, ha emesso un bollettino medico dove informa che la donna di 44 anni anni, giunta nel tardo pomeriggio di ieri al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Paolo Merlo di La Maddalena con una quindicina di ferite procurate da un’arma da taglio nella parte del tronco superiore e quindi sottoposta ad un delicato intervento chirurgico eseguito dal personale maddalenino, è stata trasferita nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II° di Olbia.
Attualmente Daniela Cuccadu è cosciente e il respiro spontaneo. La giovane mamma è ricoverata in osservazione nel reparto di Rianimazione dell’ospedale olbiese in prognosi riservata.
Per fortuna nessuno dei colpi ricevuti ha lesionato organi vitali.
Nel frattempo proseguono le indagini tese a scoprire le cause della inaudita violenza che ha portato una ragazza giovane e benvoluta ad armarsi contro la propria madre, che vistasi persa è uscita di casa tentando una fuga, probabilmente diretta in Via Garibaldi, prima di essere nuovamente raggiunta dalla figlia, che l’ha fatta stramazzare in una pozza di sangue, sui gradini, a due passi da casa, in Via Fanti, 3.
Un segnale inquietante, che induce a profonde riflessioni e che sin da ieri ha costretto l’isola di La Maddalena a interrogarsi su un futuro ancora tutto da costruire.