Capitaneria di Porto- Guardia Costiera La Maddalena.
Comunicato Stampa.
Nei giorni scorsi, nel tratto di mare a est dell’Isola di Caprera (tra batteria Candeo e Cala Coticcio), nell’Arcipelago di La Maddalena, le motovedette della Guardia Costiera CP 870 e CP 706 sono intervenute per prestare soccorso ad un imbarcazione a vela che a seguito di una falla creatasi nello scafo imbarcava acqua velocemente e rischiava l’affondamento.
Il Mayday, lanciato via radio dal comandante del catamarano, è stato sentito nel primo pomeriggio dalla Sala Operativa di Guardia Vecchia della Capitaneria di Porto di La Maddalena, dopo di che vi è stato silenzio radio.
Considerate le condizioni meteo marine proibitive (mare mosso e vento di maestrale di circa 40 nodi) è stato quindi disposto l’immediato intervento delle motovedette della Guardia Costiera che, giunte sul posto dopo circa 15 minuti, constatavano che l’imbarcazione era fortemente sbandata sul lato sinistro e continuava ad imbarcare acqua.
Con l’ausilio di una ditta specializzata, il personale è riuscito a mettere in sicurezza l’unità e successivamente, procedendo a lento moto, sempre scortata dalle due motovedette della Capitaneria, il catamarano è arrivato in sicurezza nel porto di Porto Quatu.
Durante la scorsa settimana sono state svolte altre operazioni di ricerca e soccorso che hanno visto impiegati uomini e mezzi della Guardia Costiera di La Maddalena.
Nello specifico è stata prestata assistenza, unitamente al personale del 118, ad una donna colta da forti malori, trasbordata da un barcone da traffico e condotta presso l’ospedale civile di La Maddalena; inoltre sempre nei giorni scorsi, vi sono state alcune segnalazioni di avvistamento di razzi rossi alle quali sono seguite operazioni di ricerca nelle acque dell’Arcipelago di La Maddalena e Santa Teresa Gallura, con esito negativo.
Si coglie l’occasione per ricordare che è sempre attivo il gratuito Numero Blu 1530 per le emergenze in mare, che permette di mettersi in contatto con la Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera o direttamente con la Capitaneria di Porto competente per territorio.