La Maddalena, 2 Luglio 2014.
Ancora una volta sono costretto a intervenire per ristabilire la verità delle cose, assai diverse da come le ha riportate il Consigliere Guccini, che sembra vivere in un mondo parallelo, dove avviene l’esatto contrario di quello che accade nel nostro mondo.
Dei cinque emendamenti presentati e di cui parla oggi la stampa locale, i primi due erano irricevibili perché in contrasto con leggi dello Stato; sull’emendamento riguardante l’equiparazione alla prima casa delle abitazioni date in comodato d’uso ai propri figli, con la possibilità quindi di poter godere dell’agevolazione sull’aliquota, si è parlato per quasi venti minuti, trovando l’unanimità sulla soluzione del problema, ovvero che tale emendamento non potesse essere recepito nel regolamento IUC ma che sarebbe stato inserito esattamente come lo scorso anno, nella delibera con cui vengono approvate le tariffe.
È stata data ampia assicurazione che l’agevolazione verrà confermata anche quest’anno, con l’obbligo della presentazione del contratto di comodato, esattamente come lo scorso anno.
Il punto quindi non è stato affatto bocciato, ma semplicemente rimandato alla successiva delibera, perché possa produrre i suoi risultati, cosa che nel Consiglio di lunedì non sarebbe potuta avvenire.
Per quello che riguarda gli emendamenti inerenti le agevolazioni TARI, la discussione è durata parecchio, perché volontà dell’Amministrazione era recepire delle proposte giuste ma con le dovute correzioni. Forti divergenze ci sono state anche tra le fila delle stesse opposizioni, con accuse non tanto velate di demagogia, all’indirizzo del Consigliere Guccini.
È falso che l’emendamento di quest’ultimo sull’agevolazione degli ultrasessantacinquenni, fosse rivolta solo al pensionato che prende 500 euro al mese. Come formulata dal Consigliere Guccini, l’agevolazione avrebbe avuto tra i beneficiari anche anziani con redditi molto elevati, a discapito di tutti gli altri contribuenti su cui si sarebbe dovuta spalmare l’aggravio dovuto all’agevolazione.
Durante la stesura di un emendamento concordato, dove si erano recepiti sia l’emendamento riguardante l’agevolazione per le persone indigenti, sia quello riguardante l’agevolazione per i diversamente abili, ci si è bloccati sul reddito minimo che dovevano avere gli ultrasessantacinquenni che vivono da soli, per poter beneficiare dell’agevolazione. Non essendo possibile determinare in aula, per mancanza di elementi, quale fosse la copertura necessaria per questa agevolazione, si è preferito approvare il regolamento così come era e rimandare l’approvazione del nuovo articolo al prossimo Consiglio.
Già nella giornata di ieri, con l’assessore Zonca, il responsabile dei Servizi sociali e il responsabile del settore Tributi, si è steso l’articolo che sarà portato in discussione nella commissione di lunedì prossimo venturo, esattamente come promesso in Consiglio, anzi, con la miglioria dell’estensione del contributo agli ultrasessantacinquenni soli ma anche a quelli con familiari a carico.
Spiace, ancora una volta, che su temi così seri qualcuno tenti di fare demagogia spiccia, distorcendo addirittura la realtà.
Questa Amministrazione ha sempre dimostrato particolare attenzione ai temi del sociale e -in periodi di tagli ai bilanci- ha sempre mantenuto invariati gli stanziamenti per un settore così delicato della nostra Comunità.
Stupisce come, chi si candida a governare questa Città e da cinque anni siede nei banchi del Consiglio, non abbia ancora capito che ogni proposta e ogni emendamento attinenti al bilancio devono essere accompagnati dalle relative coperture contabili, senza le quali è facile farsi campagna elettorale prendendo in giro l’intera collettività.
L’Assessore alle Finanze, Dr. Nicola Gallinaro