Home » News » News » Comunicati » Il Ministro della Difesa visita l’isola ed è polemica: Intervento del Sindaco maddalenino, Comiti
Angelo Comiti
Angelo Comiti

La Maddalena, 20 Agosto 2014.

Ho letto incredulo le pesanti accuse di alcuni politici della nostra Regione contro il Ministro Pinotti per la visita effettuata lunedì scorso ad alcune località della Sardegna.

La mia incredulità era dettata dalla facilità con cui certi personaggi cambiano il loro giudizio sulle cose.

Per quanto riguarda l’eventuale sgarbo istituzionale da parte del Ministro nei confronti della Giunta regionale, non posso entrare nel merito della discussione.

Infatti nulla so dei contatti che hanno o non hanno preceduto la visita.

Quello che posso dire è che, nel caso di La Maddalena, a differenza di quanto avvenuto varie volte in passato sotto altri Governi, questa volta il Ministro della Difesa ha avuto la sensibilità di avvisare il Sindaco della Città e di invitarlo ad incontrarsi per un breve ma utile confronto sulle questioni legate alla presenza militare nell’Arcipelago.

Le due Amministrazioni che ho avuto l’onore di guidare dal 2005 a oggi, sono state spesso criticate per le prese di posizione nette in materia di servitù militari e di ricadute necessarie, legate alla presenza della Marina Militare.

Politici per lo più appartenenti alla vecchia galassia berlusconiana ci hanno spesso criticato per le nostre rivendicazioni verso il Ministero della Difesa.

Gli stessi politici, che oggi per convenienza elettorale si ergono a paladini della dignità dei sardi, non aprirono bocca quando nel febbraio del 2009 Ignazio La Russa -come Ministro della Difesa- visitò le Scuole Sottufficiali e fece campagna elettorale al fu Centrodestra per le elezioni regionali.

Ricordo a chi oggi si straccia le vesti contro il Ministro Pinotti, mentre all’epoca gongolava a ogni mossa del governo Berlusconi, che per ricevere l’attenzione di La Russa fui costretto a indossare la fascia tricolore e a fermare il corteo in mezzo alla strada prima che il Ministro entrasse dentro la zona militare per tenere il suo comizio elettorale.

Alla disattenzione colpevole di quel Governo (a cui dobbiamo tutte le incompiute e i disastri successivi al mancato G8) e di quei politici che fanno finta di essere scandalizzati, fa riscontro oggi il garbo di un Ministro che ha finalmente riconosciuto che su queste isole esiste non solo un importante presidio militare, ma esistono innanzitutto una Città e dei Cittadini, e che ha promesso che ogni decisione della Difesa riguardante La Maddalena verrà presa dopo aver sentito le istituzioni locali e regionali.

A questo proposito invito i rappresentanti politici della Sardegna, specialmente coloro che alla ricerca di una nuova verginità dimenticano gli scheletri contenuti nei propri armadi,  a mostrare concretezza, lasciando da parte le polemiche vuote e i calcoli elettorali, e a puntare al raggiungimento di risultati utili.

Il Governo ha indicato la sua disponibilità ad allestire un tavolo bilaterale con la Giunta Regionale per ridiscutere e rimodulare il peso dei poligoni nell’isola, ascoltando le esigenze locali attraverso il confronto con chi rappresenta le comunità.

Io credo che tutte le energie andrebbero indirizzate a portare su quel tavolo le grandi questioni che riguardano la Sardegna, prima tra tutte il riconoscimento della sua unicità all’interno del Mediterraneo per quanto attiene i problemi legati all’insularità, oltre alla vertenza in materia di risorse economiche e a quella sulle infrastrutture.

Angelo Comiti (Sindaco di La Maddalena).

Massimiliano Marras

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