Indagine svolta nelle classi di passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado 2014 – Osservatorio Territoriale sul Bullismo delle province di Nuoro e dell’Ogliastra.
“Con il Rapporto sulla diffusione del Cyberbullismo 2014, l’O.T.B. ha cercato di far luce su una delle nuove frontiere del bullismo, rimanendo per così dire fedele al suo compito istituzionale di fare ricerca e fornire strumenti pratici di analisi, approfondimento e supporto a tutti coloro che hanno compiti educativi o, più semplicemente, sono interessati al benessere dei nostri giovani.
Questa ricerca affronta quella particolare forma di bullismo che “passa” attraverso l’uso delle nuove tecnologie (pc, tablet, smartphone) diventati ormai nuovi terreni di confronto e, sempre più spesso, di scontro per i nostri ragazzi.
Questo Rapporto vuole essere non solo uno strumento scientifico aggiornato di studio ma anche una guida e persino un grido di attenzione per gli ancora troppi adulti (genitori e educatori) che non conoscono a fondo le nuove tecnologie utilizzate dai giovani per comunicare, socializzare (a volte purtroppo anche in via esclusiva!) e, quindi, anche per vessare i propri pari.
Ogni adulto ha il dovere di conoscere questa nuova realtà tecnologica se non vuole creare spazi e terre di nessuno nelle quali i più giovani sono, di fatto, autorizzati a fare ciò che più gli piace, oltre ogni regola di rispetto dell’altro e di pacifica convivenza.
Il Rapporto sulla diffusione del Cyberbullismo nel territorio della Provincia di Nuoro (nella sua vecchia estensione) assume poi una particolare valenza scientifica poiché è uno dei rari studi del fenomeno conclusi in Italia.
Dai dati in nostro possesso appare chiaro che il fenomeno è esteso tanto nei piccoli paesi che nelle città del nostro territorio; inoltre, la dimensione delle classi è ininfluente e le prevaricazioni sono presenti anche nei gruppi composti da pochi ragazzi.
Una riflessione molto importante, infine, riguarda il ruolo dell’empatia: anche questa ricerca dell’O.T.B. dimostra, purtroppo, un “immobilismo” nella crescita dell’intelligenza emotiva dei nostri giovani: circa 200 ragazzi del campione studiato non provano niente di particolare nei confronti di chi patisce numerose e persistenti vessazioni e di quei 200 circa 100 ragazzi ritengono divertente molestare i propri compagni.
Questi dati raccolti fanno risaltare una criticità del modello educativo e del ruolo dei genitori nella nostra società.
Ancora una volta, quindi, lo strumento educativo (rectius preventivo) appare l’unica via per contrastare il bullismo nelle sue varie forme”.
Fabrizio Mustaro Coordinatore O.T.B
L’Osservatorio nasce nel febbraio 2007 su iniziativa della Questura di Nuoro.
I membri dell’O.T.B. sono la Questura di Nuoro, la Provincia di Nuoro, la Provincia dell’Ogliastra, il Comune di Nuoro, la ASL di Nuoro, il Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio Scolastico Provinciale di Nuoro, il Ministero della Giustizia – Servizio Giustizia Minorile per la Sardegna – Nuoro, la Coop. Lariso di Nuoro.
Coordinatore dell’Osservatorio è il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dott. Fabrizio Mustaro in servizio presso la Questura di Nuoro.
http://www.otbnuoro.org
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