Olbia, 27 Gennaio 2017 – Rispetto a quanto sta accadendo in queste ore a Olbia nelle strutture gestite dalla Cooperativa la Fenice, la Assl di Olbia precisa quanto segue: la Assl di Olbia non abbandonerà i pazienti delle Comunità integrate di Olbia e sta cercando di risolvere, di concerto con le altre istituzioni coinvolte e i parenti dei pazienti in dimissione, la situazione di criticità che si è venuta a creare all’interno delle strutture gestite dalla Cooperativa la Fenice.
È necessario precisare che con la cooperativa “La Fenice” non intercorre alcun contratto di servizi; sino al 30.09.2016 intercorreva, esclusivamente, un accordo contrattuale per l’acquisizione di prestazioni di assistenza residenziale territoriale, in quanto “la Fenice” era accreditata provvisoriamente dalla Regione Sardegna per l’erogazione di questi servizi, così come previsto dall’articolo n. 8 della Legge regionale n. 10 del 28 luglio 2006 e al pari di qualunque altro erogatore privato.
Le Comunità integrate (in via Tavolara e in via Malpighi), garantiscono un’assistenza socio-assistenziale in presenza di pazienti non autosufficienti, ma a basso “profilo sanitario” che necessitano di una bassissima assistenza sanitaria.
In questo caso sono presenti 19 pazienti nella struttura di via Tavolara e altri 18 in via Malpighi: gli inserimenti vengono garantiti sulla base di un Protocollo di Intesa siglato tra Comuni coinvolti, Comunità integrate presenti in Gallura e l’allora Asl di Olbia.
Le Comunità alloggio ospitano invece pazienti parzialmente o totalmente autosufficienti che necessitano esclusivamente di un’assistenza socio-assistenziale (di questo la Assl di Olbia non conosce l’attività in quanto si tratta di assistenza sociale).
Nella giornata di ieri la Cooperativa la Fenice ha inviato agli uffici della Assl di Olbia una comunicazione di “Cessazione di servizio e dimissione ospiti” a far data dal 12.02.2017.
Gli uffici del Distretto di Olbia si sono immediatamente attivati per gestire questa situazione e, di concerto con i servizi sociali dei comuni interessati, è stata avviata una mappatura della disponibilità di posti letto in altre comunità integrate della Gallura (ne esistono tra Arzachena, Padru, Tempio e Palau).
Tra la serata di ieri e oggi i parenti dei pazienti inseriti in comunità integrata (in tutto 37) verranno contattati dagli uffici della Assl per programmare incontri di gruppo che si terranno sin dal prossimo lunedì, dando una precedenza ai pazienti che si trovano in uno stato di totale assenza di “rete familiare” (quindi che non possono contare sul supporto di parenti): nei colloqui verranno analizzate le soluzione percorribili per ciascun paziente.
La Assl di Olbia e tutto il suo personale sono a disposizione della popolazione per risolvere, nell’interesse dei pazienti, la situazione di criticità che si è venuta a creare.
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