Sassari, 01 Febbraio 2017 – I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, hanno concluso nelle scorse ore un importante intervento nel settore del patrimonio artistico storico archeologico.
In particolare, le fiamme gialle olbiesi, a seguito di una specifica attività investigativa, nel corso di una perquisizione effettuata in relazione ad altri reati, rinvenivano nell’abitazione oggetto dell’attività di polizia giudiziaria, 77 reperti risalenti alle epoche etrusca e romana in ottimo stato di conservazione.
In particolare, i militari procedevano, con il coordinamento della locale Procura e con la collaborazione della Soprintendenza dei Beni Archeologici, al sequestro di un prezioso alabastron etrusco, tipo di vaso utilizzato nel mondo antico per la conservazione d’olio, profumi o oli da massaggio, di una anfora vinaria, di un olpe a figure nere, diverse anfore, coppe, lucerne e piatti in ceramica, numerosi reperti vitrei, chiodi, frammenti metallici ed infine una cuspide di freccia di epoca neolitica.
I reperti, sottoposti a sequestro in quanto il possessore era sprovvisto di documenti attestanti la lecita detenzione, saranno nei prossimi giorni analizzati dalla Soprintendenza che ne quantificherà il valore.
L.A., di anni 70 veniva pertanto deferito alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per la violazione del D. Lgs. 22 gennaio 2014 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e per ricettazione.
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