Home » News » News » Attualità » Barche da traffico: confronto aperto per la nuova stagione estiva.

La Maddalena, 09 Febbraio 2017 – Si è svolto in un clima di confronto chiaro, propositivo e di collaborazione il primo incontro tra i vertici del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e i 29 operatori economici autorizzati all’attività di “Trasporto marittimo passeggeri” all’interno del perimetro del Parco. Convocati nella sala del Consiglio comunale dal Commissario straordinario Leonardo Deri gli operatori hanno ascoltato le proposte avanzate dall’amministrazione dell’Ente. Da un lato le pressanti esigenze di tutela, in particolare per quello che riguarda alcune spiagge sottoposte ad alto rischio erosione determinato anche da un eccesso di pressione antropica, dall’altro il riconoscimento del ruolo di rilievo esercitato nel tessuto economico della comunità da parte degli stessi operatori. Nella prima parte dell’incontro sono stati illustrati i risultati di alcuni monitoraggi condotti dall’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero di Napoli e di Oristano nell’ambito di una convenzione tra l’Ente Parco e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Una situazione definita “preoccupante” in particolare per quello che riguarda la “Spiaggia di Cavalieri” sull’Isola di Budelli:
«Prima di intervenire con azioni regolamentari vincolanti che impediscano l’accesso sulle spiagge è meglio che tutti insieme prendiamo atto che la pressione antropica esercitata su alcuni litorali è insostenibile e troviamo insieme soluzioni alternative immediate – ha spiegato il Commissario Deri – perdere definitivamente il patrimonio ambientale delle isole, significa rinunciare al potenziale economico che da questo deriva con un danno immenso per la comunità».
La proposta concreta è quella di avviare immediatamente soluzioni alternative che disincentivino l’accumulo di visitatori sui litorali ampliando la portata autorizzata dall’Ente Parco per il traffico passeggeri e portandola a quella prevista nelle licenze di navigazione a condizione che gli operatori rinuncino all’approdo sulle isole: «Pur di ridurre il numero di persone che scendono sulle spiagge – ha sottolineato Deri – intendiamo mettere a disposizione boe autorizzate all’interno di specchi acquei concordati con gli operatori e creando aree di balneazione sicura per gli ospiti. La rinuncia alla discesa a terra sarà compensata con l’aumento della portata di passeggeri consentita dall’Ente Parco». Niente di vincolante almeno per questa stagione che verrà considerata “stagione sperimentale” ma che avrà già da subito importanti conseguenze anche relativamente alle tariffe autorizzative dovute all’Ente Parco, al momento infatti un’unica tariffa indistinta è versata dagli operatori. Nelle intenzioni dell’Ente c’è la volontà di rivedere il regime tariffario garantendo la completa esenzione per tutti quegli operatori che decideranno di non sbarcare sulle isole e rivedendo le tariffe sulla base delle caratteristiche dei mezzi: incentivi saranno garantiti a chi utilizza imbarcazioni tecnologicamente avanzate, motori con compatibilità ambientale certificata, ausili per i disabili e a chi deciderà di avere tra l’equipaggio personale con certificazione di salvamento a mare.
«I numeri della scorsa stagione sono stati importanti e anche la prossima si preannuncia positiva. Dobbiamo riuscire a organizzarci da un lato tutelando il patrimonio ambientale, dall’altro garantendo un ritorno economico a tutta la comunità e servizi all’altezza per i visitatori. L’Ente è a disposizione per un confronto positivo con gli operatori, che devono essere consapevoli di alcune emergenze ambientali che siamo chiamati a tutelare».

Massimiliano Marras

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