Cagliari, 24 Febbraio 2017 – Il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, è stato di parola. Il giorno della missione lampo a Cagliari, aveva detto: «Fra una settimana su La Maddalena apriremo il confronto con la Regione». Detto fatto: mercoledì una delegazione della giunta, che dovrebbe essere guidata dall’assessore ai lavori pubblici Paolo Maninchedda, incontrerà, a Palazzo Chigi, il sottosegretario Maria Elena Boschi. Al centro del confronto ci sarà il futuro del centro direzionale che, nel 2009, doveva ospitare il G8, ma rimasto alla fine un’incompiuta dopo il trasferimento del vertice a L’Aquila imposto dal governo Berlusconi. Da tempo la Regione sollecita poteri straordinari, con la nomina di un commissario, per mettere fine allo scandalo, tra l’altro ancora motivo di scontro fra la Protezione civile nazionale e gli ex gestori del gruppo Mita-Marcegaglia, e avviare subito le bonifiche per cui da tempo sono stati stanziati 16 milioni ancora non spesi, più altri 30 previsti dal Patto per la Sardegna. «Potrebbe essere arrivata la svolta», è il commento soddisfatto del consigliere regionale Pierfranco Zanchetta dell’Upc. Da maddalenino è sicuro nel sostenere: «Questo primo risultato è stato raggiunto grazie al gioco di squadra, al pressing continuo sul governo del presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’impegno degli assessori Paolo Maninchedda e Cristiano Erriu». Da mercoledì – prosegue – «potrebbe esserci finalmente quell’accelerazione invocata dai maddalenini dopo gli enormi danni subiti e i troppi assurdi anni di silenzio». Zanchetta ha un’altra certezza: «Le risorse ci sono e sono sufficienti per completare i lavori di sistemazione dell’ex Arsenale, bonificare l’area marina, completare il porto e recuperare i manufatti danneggiati. Ma per poterle spendere occorre, però, liberare l’area dalle catene del contenzioso tra il gruppo Mita e la Protezione Civile. L’intervento richiesto al governo va proprio in questa direzione: mettere fine alle beghe giuridico-amministrative in modo da permettere alla Regione di avere la piena titolarità del sito e avviare il lavori con la nomina di un commissario straordinario. Nomina che mi auguro possa essere in capo alla Regione».
Fonte: La Nuova Sardegna