Il 31 gennaio 1768 è stato celebrato il primo Battesimo nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena da poco istituita- riporta il bollettino Parrocchiale di questa settimana.
Così si legge nel primo registro dei battesimi: “Il giorno 31 gennaio anno 1768 La Maddalena, io parroco sottoscritto ho battezzato la bambina nata il 25 dicembre scorso da Giovanni Battista Ornano e da Santa Ferracciolu, coniugi dello stesso luogo, alla quale è stato imposto il nome di Angela Maria.
Padrini furono Bartolomeo Franco di Torino, e Maria Anna Beringer di Cagliari. Di tutto ciò (faccio fede) canonico Virgilio Mannu 31 gennaio 1768 La Maddalena”.
Quest’anno dunque celebriamo il 250° anniversario della Parrocchia.
Le celebrazioni sono iniziate proprio il 31 gennaio, con una Messa solenne e col canto del Te Deum, inno di ringraziamento al Signore.
Ha fatto seguito una breve conferenza del giornalista Claudio Ronchi sulle origini della Parrocchia.
Nel corso dell’anno giubilare ripercorreremo le tappe più importanti della vita della nostra comunità ecclesiale, strettamente legata a quella civile.
Il ruolo della Parrocchia nella battaglia contro i Francesi, i rapporti con l’ammiraglio Nelson, l’opera dei Vincenziani, la costruzione delle chiese (Trinita, Santa Maria Maddalena, Agonia di N.S.G.C., Bambino Gesù di Praga), la collaborazione con la Marina, l’opera dei movimenti ecclesiali (Azione Cattolica, Figlie di Maria, confraternite), la presenza cristiana nel mondo del lavoro e della politica, rapporti con gli Americani, personaggi come il servo di Dio padre Salvatore Vico, Mons. Capula.
Tra le varie informazioni, il giornalista Ronchi ha ricordato che il primo sacerdote inviato dalla Diocesi AMPURIAS-CIVITAS fu Don Michele Demontis, che arrivò a La Maddalena il 14 ottobre del 1767, come cappellano militare.
Precedentemente La Maddalena dipendeva dalla Corsica e più precisamente da Bonifacio.
Don Demontis stette poco meno di due mesi, e venne sostituito, a dicembre, dal Canonico Virgilio Mannu, che amministrò proprio i primi due battesimi il 31 gennaio dell’anno successivo.