Cagliari, 11 maggio 2018 – Il Servizio Demanio e patrimonio di Nuoro e Olbia-Tempio dell’Assessorato degli Enti locali ha inviato a 155 famiglie di La Maddalena la comunicazione dell’imminente consegna degli ex alloggi militari ai nuclei familiari che li occupano da decenni. La Giunta regionale, con la delibera n. 45/17 del 2 agosto 2016, aveva avviato le procedure di cessione di questi immobili della Marina Militare che, transitati dal Demanio militare alla Regione, sono stati consegnati al Comune il 28 dicembre 2017, in attuazione della Convenzione stipulata nel 2004 tra il Ministero della Difesa, la Regione e il Comune. La cessione definitiva consentirà al Comune di applicare la legge n. 560/1993 e proporre la vendita ai legittimi detentori degli alloggi.
Il Comune ora predisporrà tutta la documentazione per poter poi trasferire alle famiglie le proprietà.
L’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu e il sindaco di La Maddalena Luca Montella esprimono la loro soddisfazione. “È la fine di un lungo percorso virtuoso – sottolinea Erriu – che ha visto la Regione e il Comune di La Maddalena collaborare in maniera fattiva per giungere all’obiettivo finale, cioè assegnare definitivamente questi alloggi di provenienza militare che ora passano alle famiglie di cittadini maddalenini. Un nuovo risultato per la città, in una fase di riqualificazione e di generale rilancio. Con la Convenzione del 2004 la Regione si era impegnata a realizzare 27 alloggi e 5 mini alloggi da destinare al Ministero della Difesa, che li cederà all’Amministrazione comunale quando verranno meno le finalità istituzionali”.
“Aver risolto un annoso problema per 155 famiglie isolane – è il commento del sindaco Montella – significa trovare la soddisfazione di una intera legislatura. Il mio pensiero è rivolto a loro. Una pagina importante della politica svoltata con un lavoro faticoso, silenzioso ma incessante. Con l’assessore Erriu, vista l’importanza della materia, abbiamo condiviso fin da subito di impegnarci a fondo per trovare la soluzione, riuscendoci anche grazie al grande merito che dobbiamo attribuire alle nostre strutture tecniche ed amministrative che, colto il grande senso sociale, non si sono certo risparmiate”.