RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
Dura presa di posizione delle opposizioni per i ritardi sull’inizio dei lavori di rifacimento del basolato di via Italia. La determinazione dirigenziale per l’intervento di manutenzione e messa in sicurezza è stata adottata a luglio 2018 ma i lavori non sono ancora iniziati. Secondo i consiglieri Bittu, Lai e Zanchetta siamo davanti all’ennesima promessa non mantenuta e dicono “basta ad una politica fatta solo di post e tweet”.
“All’inizio dell’anno l’amministrazione aveva promesso che i lavori sarebbero dovuti iniziare subito dopo l’estate – afferma Mauro Bittu – in quelle occasioni hanno cercato facili applausi per una scelta fatta passare come saggia. In realtà non erano pronti ed hanno cercato di prendere tempo, lo dimostra il fatto che siamo sotto natale ed i lavori non sono ancora incominciati. Quando erano in opposizione hanno chiesto le dimissioni al sindaco Comiti dopo il terzo anno di mandato elencando una serie di incompiute e lavori non iniziati. Oggi, in maniera incoerente, rimangono ben saldi alla poltrona senza fare autocritica, ma da chi non sa che i vecchi mezzi della nettezza urbana furono acquistati dalla comunità Montana e non furono regalati dai maddalenini non possiamo aspettarci nulla di buono”.
“Basta con la politica degli annunci – afferma Zanchetta – pensino a governare. Ad un anno e mezzo delle elezioni approvano in Consiglio un piano di investimenti da record di oltre 22 milioni quando non sono in grado di mantenere la promessa di iniziare i lavori di una piccola via del centro dopo l’estate. Un intervento a cui avrebbero dovuto dare più priorità rispetto alle luci colorate visto che espone continuamente il Comune ai ricorsi per cadute ed infortuni”.
“Avevamo promesso che non saremmo stati quelli degli annunci – afferma Lai – ci eravamo ripromessi che avremmo divulgato le notizie solo delle cose fatte. Anche in questo purtroppo non siamo stati coerenti. Difficilmente penso che sotto l’albero di natale troveremo i lavori di via Italia fatti. Temo che dovremmo aspettare la primavera nella speranza che non si allunghino per la stagione estiva causando danni al comporto commercio come è successo questa estate a causa delle scelte fatte sulla nettezza urbana”.
“Chi cerca di trascinarci nel teatrino della polemica, perché stigmatizzato dal paese come persona cattiva è poco piacevole, non ci riuscirà. Sarà triste vedere dopo 10 anni cosa avrà lasciato in eredità”.