Dopo la sospensione del punto nascita di La Maddalena, a seguito della riforma sanitaria votata dai consiglieri regionali uscenti, la cicogna torna al Paolo Merlo. A nulla è servito il servizio di elisoccorso perché ormai il piccolo maddalenino era già nato.
Non si è fatta attendere la voce del “gruppo delle mamme” protagoniste della battaglia dei pancioni che da oltre tre anni combatte in difesa dell’ospedale.
Stamattina fuori dall’ospedale hanno organizzato quello che definiscono: “il selfie dell’anno”, un flash mob mascherate da cicogna per festeggiare il lieto evento e contestualmente per lanciare un appello al neo Presidente Christian Solinas.
“Il sistema sanitario voluto dal governo Pigliaru non funziona – afferma la portavoce Stefania Terrazzoni – oggi abbiamo l’ennesima conferma che quello che abbiamo sempre sostenuto è vero. I bambini quando intendono nascere non attendono né elisoccorso né traghetto. Siamo in un’isola quindi una terra disagiata, la politica deve tenere conto di questa peculiarità”. Poi l’appello al Presidente Solinas: “Il punto nascite di La Maddalena venga messo in sicurezza e poi riaperto, la rotazione dei medici è l’unica soluzione per garantire la giusta manualità ed il diritto alla sicurezza della mamme”
“Da oltre tre anni continuiamo a riunirci e ad organizzare iniziative per tenere i riflettori accesi sul nostro ospedale – afferma Pamela Lai – ben vengano i concerti ma siamo sconcertate di come un argomento così importante sia trattato con così tanta superficialità da chi di dovere”. “Attendiamo con ansia che venga nominato il nuovo assessore alla sanità regionale – conclude Angela Izzo – da lui ci aspettiamo grandi battaglie e se così non fosse non saremo più tenere nelle proteste di come siamo stati con Arru”.