“In merito al nuovo regolamento di igiene urbana recentemente votato dal consiglio comunale, con cui si da la possibilità alle utenze non domestiche di poter realizzare delle strutture di arredo urbano che contengono i bidoni della RSU, vorrei esprimere alcune considerazioni.
L’idea seppur condivisibile per quel tipo di attività che non hanno al loro interno uno spazio utile per contenere i bidoni delle varie frazioni, ritengo arrivi come al solito in ritardo e non risolve il problema in modo radicale. Siamo già nel bel mezzo dell’alta stagione e per poter realizzare una struttura di arredo urbano come prevista dal regolamento, bisogna richiedere ed ottenere un sopralluogo congiunto tra il gestore del servizio ed il comune di La Maddalena, per concordarne l’ubicazione; dopodiché occorre trovare degli artigiani che lavorano il ferro per la struttura di supporto e dei falegnami per il rivestimento. Speriamo si riesca a vederne qualcuna realizzata entro l’estate.
Il vero problema però è che ancora ad oggi i servizi promessi più di due mesi fa, in fase di affidamento alla società in house, non si sono concretizzati.
Abbiamo appreso nell’ultimo consiglio comunale che viviamo ancora una fase di start up della società in house, quindi i famosi nuovi mezzi che avrebbero dovuto garantire un miglior servizio non sono ancora arrivati e pare che non arriveranno prima di fine agosto; il ritiro del vetro avviene ancora con il sistema classico senza la sostituzione dei bidoni, i mezzi motorizzati ancora attraversano Via Garibaldi e le piazze principali senza che ancora vi sia traccia delle biciclette raccogli rifiuti, il comparto commerciale ancora aspetta che vengano distribuite le buste per differenziare, per non parlare delle isole ecologiche ancora non in funzione, che diventano sempre di più un accumulo di spazzatura al loro esterno. A questo punto occorre farsi una domanda: quante sanzioni avrebbe già ricevuto un’eventuale società privata titolare dell’appalto, di fronte a queste inadempienze?
In questo clima di perenne precarietà e incertezza bisogna riconoscere l’impegno dei dipendenti della società che, nonostante tutti i problemi organizzativi, fanno il possibile per garantire un buon livello di pulizia della città.
Quello che si percepisce, purtroppo, è la distanza tra l’Amministrazione e la realtà del servizio. Anche quest’estate purtroppo non ci presenteremo come una località turistica dovrebbe, e dopo la pessima immagine data lo scorso anno durante l’emergenza rifiuti, spero che non verremo penalizzati dal prossimo anno in termini di presenze”.
Consigliere Mauro Bittu.