Dopo il via libera a fine settembre con l’approvazione della legge regionale “Misure urgenti in materia di trasporto scolastico”, cosiddetta “Salva scuolabus“, il Comune di Arzachena coglie l’opportunità di azzerare il costo del servizio di trasporto scolastico per gli utenti. A partire dal prossimo anno scolastico 2020/2021, le famiglie saranno esentate dalla contribuzione parziale alla spesa.
“Approviamo l’iniziativa regionale con cui si fa un passo avanti verso le famiglie e si agevola la frequenza della scuola dell’obbligo nel nostro territorio, così particolare per estensione e distribuzione della popolazione nell’agro e in numerosi borghi e frazioni – spiega il sindaco Roberto Ragnedda -. Il risparmio complessivo per i fruitori è di circa 17 mila euro annui. Ma il vero significato dell’iniziativa è quello di trasmettere un messaggio positivo al cittadino. Il Comune è accanto agli arzachenesi e li sostiene concretamente nella gestione delle esigenze della vita quotidiana, anche con piccoli interventi come questo“.
Gli utenti dovranno comunque provvedere alla puntuale iscrizione degli alunni al servizio scuolabus entro la fine di ogni anno scolastico per una corretta definizione e organizzazione delle attività da parte degli uffici.
Le quote mensili richieste fino a giugno 2020 vanno da un minimo di 1 euro al mese per il primo figlio (residenti) fino a un massimo di 15 euro (non residenti) a seconda del reddito ISEE dichiarato.
La spesa annua a carico del Comune di Arzachena per la gestione del servizio di trasporto su scuolabus è di 500 mila euro l’anno con 14 automezzi all’attivo, 610 bambini e ragazzi serviti e circa 1.200 chilometri al giorno percorsi in media nell’intero territorio comunale (220 chilometri quadrati), frazioni, borghi e agro compresi.