Consapevoli della presenza di vere e proprie eccellenze isolane invidiate da tutto il territorio regionale per le quali temiamo sempre più l’estinzione, l’amministrazione comunale di La Maddalena e in particolare il delegato all’artigianato Stefano Cossu, ha messo in campo un vero e proprio piano di rilancio di queste maestranze che stanno piano piano sparendo, presentato alla Regione un progetto di rilancio che permetterà di avere un corso di maestri d’ascia con il suo museo.
“Sin da subito l’assessore Giuseppe Fasolino ha creduto in questa iniziativa e ora con la finanziaria regionale sono stati stanziati 350 mila euro – afferma il delegato alle attività produttive Stefano Cossu – il corso vedrà inoltre la collaborazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, dell’Istituto Tecnico Nautico “Millelire” e dai Maestri d’ascia isolani.
Le nuove generazioni sono dunque una possibile ancora di salvezza per riproporre, anche in chiave moderna, una professione che resta e resterà sempre un patrimonio inestimabile”.
Oggi, gli ultimi maestri isolani si trovano presso i cantieri navali quali il Cantiere Navale Caprera di Davide e Gioacchino Del Giudice, il Cantiere Navale Carrano di Vincenzo Carrano e il Cantiere Navale Esposito di Francesco Esposito.
M.M.