Con l’arrivo della prima ondata di turisti iniziano a riavvicinarsi nelle spiagge alcuni cinghiali, ma è bene ricordare che non sono animali domestici per quanto ormai abbiano preso parte del loro senso di animale selvaggio, alcuni addirittura si sono incrociati con i maiali.
Il piano di eradicazione, tutt’ora in atto della durata quinquennale, è riuscito a ridurre notevolmente gli avvicinamenti degli esemplari nei pressi delle zone abitate dell’isola madre.
Gli animali fuori dal loro habitat (si fa per dire perché in realtà non sarebbe quello dell’arcipelago) ogni qualvolta si avvicinavano al centro urbano distruggevano verde pubblico, aprivano sacchi di rifiuti posizionato fuori dalle abitazioni in attesa del ritiro ed in alcuni casi attaccavano anche animali domestici come cani e gatti.
Molti meno problemi all’isola questo è vero, anche se il problema non è del tutto risolto.
Gli esemplari femmina, infatti, vanno in estro (volgarmente “in calore”) tre volte l’anno e quando si sentono minacciate anche quattro.
Diversa è la situazione alle isole minori dove il piano è stato meno efficace, ancora oggi alcuni esemplari si avvicinano nelle spiagge in cerca di cibo.
Ieri mattina un turista recatosi alle isole con i barconi è stato morsicato a Spargi, se pur senza particolari conseguenze se non un bel livido.
A tal proposito sarebbe utile per tutti ricordate che i cinghiali “non” sono attrazioni turistiche, che è vietato dargli da mangiare magari per farsi un bel selfie ricordo delle vacanze.
M.M.