Un pezzo di storia, di oltre un secolo, posizionato a punta Bambaccio della splendida e protettissima isola di Budelli rischia anno dopo anno di essere perduta.
Era il lontano 1933 quando fu realizzato con la funzione di allineamento insieme al dromo di punta Marginetto e quelli di punta Falcone e punta Marmorata di Santa Teresa Gallura, per far comprendere ai naviganti la delimitazione fra le acque Francesi e quelle italiane.
Da tale delimitazione ovviamente ne conseguirono, come ne conseguono, discipline normative diverse seguendo le norme di ogni Stato di appartenenza.
A prescindere dalla storia che hanno da raccontare, se pur splendida almeno per gli appassionati, quello che spaventa è il disinteresse del demanio alla sua manutenzione.
Ogni anno infatti cedono blocchi e si rischia di perdere per sempre uno dei monumenti che hanno tanto da raccontare del nostro arcipelago.
Insomma quando ci sono limiti da imporre sempre tutti presenti quando c’è da tutelare un bene di sovente c’è latitanza. La speranza è che il Demanio intervenga il prima possibile.
M.M.