Nessuno si aspettava sicuramente la potenza granitica che l’Ilva è riuscita a sprigionare l’anno scorso durante il campionato vinto di eccellenza, ovviamente quest’anno cambia l’obiettivo tutti sperano nell’agognata salvezza di un campionato, quello della serie D nazionale, che l’isola meriterebbe per storia e cultura calcistica.
È vero che le amichevoli, con vari e continui cambi per provare diverse soluzioni, non contano nell’almanacco del calcio, però qualche campanello di allarme si intravede.
Non certo perché l’Ilva è l’unica squadra che fra le sarde del girone non ha ancora vinto una amichevole, ma per l’apparente difficoltà nel macinare gioco.
Il 4 a 0 contro il Budoni, giova ripeterlo squadra candidata a vincere il campionato di eccellenza, forse è troppo pesante però spaventano gli appuntamenti ufficiali alle porte senza avere ancora la sensazione che i biancocelesti abbiano una idea tattica chiara.
Almeno questo è ciò che si percepisce dagli spalti, nella speranza ovviamente che, invece, dal timone di Cotroneo sia tutto sotto controllo.
M.M.