Da oltre trent’anni, assisto al perpetuarsi di dinamiche che hanno condannato La Maddalena a un declino sociale, economico e morale. La mia esperienza trentennale nell’immobiliare e nel turismo mi ha permesso di conoscere il territorio in profondità. Tuttavia, il cambiamento tanto atteso non è mai arrivato.
Oggi si parla di un “giorno dell’inizio del declino”, ma è un’affermazione che non regge alla realtà. Il declino è iniziato molto tempo fa e porta con sé i segni di decenni di immobilismo politico, spesso gestito dalle stesse figure che ancora oggi si alternano nelle stanze del potere.
I Fallimenti del Passato
2007: La Falsa Riconversione Post-Americana
La chiusura della base americana avrebbe dovuto segnare una nuova era per l’arcipelago, con promesse di rilancio economico attraverso progetti come il riavvio del Club Mediterranee, il villaggio Valtur di Santo Stefano e altre strutture. Nulla di tutto questo si è realizzato.
2009: Il G8 Mai Realizzato
L’annuncio del G8 aveva acceso le speranze di un rilancio per La Maddalena. Quando tutto sfumò, ci trovammo di fronte alla prima grande delusione. Nonostante il tempo trascorso, i progetti di riconversione restano solo promesse.
2013: Edilizia Pubblica Abbandonata
Il bando per la costruzione di alloggi a Moneta è stato completato, ma le strutture giacciono in stato di abbandono. Altre opportunità sprecate.
2016: Declino della Sanità
La chiusura del punto nascita e la riduzione dei servizi dell’ospedale Paolo Merlo hanno colpito duramente la comunità. Le decisioni, prese a livello regionale, videro anche il coinvolgimento di rappresentanti locali.
2017: Il Water Front Incompiuto
L’annuncio del bando per la progettazione del water front è rimasto solo sulla carta. Da allora, non è stato fatto alcun passo concreto.
2020: Un Piano Carente
L’approvazione del Piano di Utilizzo dei Litorali avrebbe potuto rappresentare una svolta. Invece, la mancanza di visione strategica ha prodotto solo iniziative scollegate e insufficienti, aggravando situazioni come quella dei parcheggi in via Padule.
2023: Il PUC e le Solite Contrapposizioni
Il Piano Urbanistico Comunale è uno strumento indispensabile per lo sviluppo. Tuttavia, il dibattito è diventato terreno di scontro politico, trascurando l’obiettivo primario: il benessere della città.
Cosa Raccontare alle Nuove Generazioni?
Cosa possiamo dire ai giovani di questa comunità? Dobbiamo raccontare loro che abbiamo sprecato decenni in polemiche e scontri? Che non siamo stati in grado di costruire nulla di duraturo?
Il tempo per redimersi è finito. Non c’è più spazio per le rivalità e i principi malati che hanno dominato gli ultimi trent’anni. Lasciamo spazio alle nuove generazioni. Diamo loro la possibilità di costruire un futuro diverso, basato su rispetto, collaborazione e una visione unitaria.
Conclusione
Nel 2015, Marco Terrazzoni scriveva: “Fra dieci anni saremo ancora qui a discutere degli stessi temi, mentre certi paladini giocheranno ancora a fare politica”. Quella previsione si è rivelata tristemente azzeccata.
Manila Salvati