A La Maddalena, il Natale si arricchisce di un’opera unica, frutto della passione e del talento di un gruppo di cinquantenni maddalenini che hanno voluto celebrare la tradizione e la memoria storica dell’isola.
Il Presepe Classe ’74 è più di una semplice rappresentazione della Natività: è un viaggio nel tempo, un omaggio ai luoghi, ai volti e ai momenti che hanno segnato l’infanzia di una generazione e di quelle che l’hanno preceduta.
Tra i dettagli del presepe spiccano la chiesetta della Trinita, la storica villa Weber, il mercato maddalenino con i pescatori di un tempo e un centro storico che richiama l’antico costume delle donne che stendevano i panni in strada. Alcuni reperti sono stati recuperati con cura, mentre altre strutture sono state create ex novo, grazie all’estro artistico e all’abilità manuale di chi ha partecipato al progetto.
“Abbiamo lavorato con entusiasmo e divertimento, con l’obiettivo di donare alla comunità momenti di spensieratezza e allegria. È stato un modo per tornare alle radici della nostra cultura e far rivivere quei ricordi preziosi che ci legano alla nostra terra,” ha raccontato Manuela Andria, presidente del comitato di Santa Maria Maddalena classe 1974.
Un ringraziamento speciale va a Gianfranco Pastorelli per il suo estro artistico, ai fratelli Avolio per il loro prezioso contributo, alla genialità di Lino Sorba e al supporto dei sacerdoti Don Umberto, Don Domenico e Don Ado, che hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto.
Il presepe sarà visitabile durante tutto il periodo natalizio e rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella tradizione e nel fascino della storia maddalenina.
M.M.