Una trasferta difficile quella contro la rafforzata Atletico Lodigiani, ma l’Ilva imposta subito un buon gioco e nel primo tempo fa da padrona.
Va subito in vantaggio al quinto minuto di gioco con un gol di Tesija.
La manovra del vantaggio parte da una bella azione impostata da un ottimo Alvarez che apre sulla fascia per Riberiro che mette in mezzo.
La Lodigiani cerca il pari sventato da in miracolo del portiere fuori quota Vlasceanu, ma l’Ilva mantiene i ritmi di gioco alti e gestisce bene al centrocampo senza troppi rischi.
Sul finale del primo tempo la Lodigiani rischia la doccia gelata del 2 a 0, ma si salva. L’Ilva, infatti, si divora letteralmente il raddoppio a tu per tu con il portiere. Si va con il vantaggio bianco celeste negli spogliatoti.
Nella ripresa il copione non cambia, l’Ilva continua a gestire la partita senza troppi rischi ed al quarto d’ora un ottimo spunto dell’eccellente Bolo mette in difficoltà la difesa laziale. Salta l’uomo, va sul fondo e mette in mezzo indietro come da manuale per Tesija che deve solo insaccare in rete, ma il piattone sul secondo palo finisce fuori di poco.
Mister Fascia decide di coprirsi, fuori un attaccante per un difensore. Esce Bolo ed entra Martinoli.
La Lodigiani mette in campo le armi pesanti aggiungendo due punte. Il gioco si sposta nella metà campo bianco celeste anche se la difesa fa buona guardia.
Iniziano a saltare un po’ gli schemi della formazione Ilva, si rischia poco a discapito del bel gioco regalato fino a quel momento. I lanci lunghi saltano il centrocampo, ma le punte troppo isolate non riescono più ad impensierire la Lodigiani.
Al 28′ arriva il pareggio della Lodigiani con Sebastiani che spezza le speranze di portare tre importantissimi punti in chiave salvezza a casa.
Fino al 90’ non ci saranno più grandi emozioni e la partita finisce in parità. Certamente un punto d’oro in trasferta, ma con l’amaro in bocca di un bottino che per le grandi occasioni avute e non sfruttate poteva essere più importante.
M.M.