Si interrompe la striscia positiva dell’Ilva costituita da due vittorie ed un pareggio.
Il Savoia espugna lo Zichina e smarca la prima sconfitta casalinga dell’era di mister Fascia.
Un primo tempo frizzante con entrambe le squadre che fanno un buon gioco che regala pari occasioni per parte.
Il Savoia parte subito aggressivo soprattutto con fitte trame di gioco al centrocampo. Ci vorrà una grande parata di Vlasceanu per salvare la porta dei padroni di casa.
Ma i biancocelesti rispondono al fuoco con una prodezza di Attili, tiro al volo di collo pieno da fuori area che mette in difficoltà D’Agostino costretto ad una parata in due tempi.
Si va al riposo sullo zero a zero.
Il secondo tempo riparte con gli stessi equilibri, squadre che si equivalgono e si affrontano a viso aperto.
Bisognerà aspettare il 64’ per sbloccare la partita. Pasticcio difensivo Ilva: Ribeiro svirgola un pallone innocuo e lo serve su un piatto d’argento all’attaccante avversario. Negro si trova a tu per tu con l’estremo difensore e non sbaglia insaccando all’angolino basso.
L’Ilva prova a reagire, le contromisure di mister Fascia sono: Touray, Okitokandio e Lobrano.
Il Savoia si arrocca nella sua metà campo e prova a giocare di contropiede.
Due occasioni clamorose sul finale sono per i padroni di casa.
La prima inventata da Okitokandio che semina il panico sulla sinistra saltando due avversari, entra in area e tira un diagonale, è bravo il portiere e la retroguardia.
Sul finale la palla match per il pareggio, punizione battuta dall’ottimo Bolo che scavalca tutta la difesa e mette davanti alla porta Okitokandio a portiere battuto. Ma l’attaccante bianco celeste manca l’impatto con il pallone e l’appuntamento con il gol.
M.M.