L’amministrazione comunale effettua un sopralluogo presso le strutture dell’ex Arsenale insieme al Direttore Generale del Demanio e Patrimonio della Regione Sardegna, non soltanto per verificare lo stato degli immobili, ma anche per confrontarsi sulla pianificazione comunale inserita nei due nuovi strumenti urbanistici che, dopo la loro approvazione, ufficializzeranno definitivamente la destinazione dedicata alla nautica da diporto dell’intero sito.
L’adeguamento del PUC al PPR è fermo da venti lunghi anni mentre il Piano Regolatore Portuale non è mai stato approvato nonostante sia lo strumento più importante per una Città che dovrebbe essere a trazione: “turismo nautico”.
Finalmente qualcosa si muove.
Con le delibere di giunta , Regione e Comune, evitano di entrare in un giudizio che in caso di soccombenza ed accoglimento integrale delle domande di parte attrice (Consorzio Research), sarebbero tenute a versare, plausibilmente in solido e salvo riparto di responsabilità determinato dal giudice, il risarcimento dei danni subiti dall’impresa in ragione dell’acclarando inadempimento per un importo complessivo, tenuto conto di rivalutazione e interessi, di circa € 1.300.000,00, al netto di quanto già corrisposto dall’Amministrazione Regionale per gli oneri progettuali.
Mentre grazie all’approvazione della PUC e del Piano Regolatore Portuale si concluderà l’iter per poter procedere con le fasi di gara, da parte degli enti competenti, per la realizzazione delle opere portuali.
M.M.