Movimento disoccupati e precari La Maddalena-Gallura.
La Maddalena, 8 Febbraio 2012.
La nostra isola, purtroppo, negli ultimi decenni ha avuto tra le sue caratteristiche negative la poco invidiabile ‘dote’ di non usufruire di fondi destinati al paese per negligenza o mancanza di programmi idonei all’utilizzo di tali finanziamenti.
Questa premessa è necessaria per comprendere la natura delle nostre posizioni assunte diverse volte riguardo tale argomento, ultimo in ordine di tempo quello dell’area di crisi della Regione Sardegna.
La constatazione che La Maddalena è inserita in tale area in una legge regionale dell’agosto 2009 non può tranquillizzare nessuno, in quanto come ben noto tale finanziamento viene erogato solo come conseguenza di un preciso progetto a favore dell’occupazione e dello sviluppo del territorio.
Oggi, arrivati nel 2012, dobbiamo sperare che non si perseveri in questa infausta tradizione del passato, lasciandoci sfuggire questa opportunità di sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro.
All’indomani del nostro grido di allarme sul pericolo che La Maddalena non fosse neanche inserita nell’area dei crisi tra gli otto paesi sardi, abbiamo apprezzato la celerità della risposta dell’assessore Tirotto e le sue rassicurazioni, ma le nostre preoccupazioni rimangono intatte riguardo la possibilità per La Maddalena di poter accedere a questi fondi.
I successivi incontri del nostro Movimento con alcuni assessori hanno confermato tali perplessità, perchè ancora non è stato presentato nessun progetto a riguardo e l’unico ancora in fase embrionale è il Travel Lift.
In entrambi i casi abbiamo manifestato i dubbi sulla validità di questo progetto, il quale secondo noi rischia di favorire solamente un impresa privata e non la collettività.
I progetti dell’area di crisi devono essere utili esclusivamente alla nascita di nuovi posti di lavoro e di nuove attività economiche che siano a disposizione di tutti e non di pochi eletti. Questa preoccupazione è sembrata in parte essere condivisa anche da alcuni esponenti della giunta, i quali ci hanno consigliato, non a caso, “di vigilare e restare attenti allo svolgimento del progetto per evitare questi pericoli”, come esposto dal nostro movimento.
Siamo lieti e ringraziamo per la correttezza e onestà intellettuale dimostrata in questo caso, ma sicuramente questo appello risulta più idoneo rivolgerlo a loro stessi che hanno competenze e responsabilità dirette amministrative, non certamente a noi semplice Movimento di disoccupati e precari senza neanche alcun esponente presente nel consiglio comunale.
Risulta da nostre informazioni che gli altri comuni sardi hanno già provveduto alla presentazione dei progetti in oggetto, e in alcuni casi hanno già ricevuto i finanziamenti, non La Maddalena.
Questo ritardo è una delle nostre principali preoccupazioni, per cui auspichiamo altrettanta rapidità non solo nel rispondere con le parole, ma anche con i fatti: in questo caso rappresentato dalla presentazione di un progetto adeguato e valido che risponda perfettamente alla natura dell’erogazione prevista dai finanziamenti.
Il Movimento dei Disoccupati e Precari in maniera propositiva e costruttiva continuerà a seguire questo e tutti gli altri progetti e programmi che siano a favore dell’occupazione, senza livore alcuno ed evitando accuratamente strumentalizzazioni politiche ed elettorali, in quanto il problema della disoccupazione giovanile e adulta deve essere affrontato in maniera seria senza speculazioni di nessun tipo.
Roberto Siro, Marco Poggi.