Olbia, 16 Agosto 2018.
Nella notte del 15 agosto, cinque persone a bordo di un gommone sono state tratte in salvo nei pressi della Marina Turistica di Porto Cervo dopo che l’unità, urtando contro gli scogli, ha cominciato ad affondare, adagiandosi su un basso fondale.
Il proprietario dell’unità, ha prontamente contattato il numero per le emergenze in mare, 1530 e la Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera di Roma ha delegato il coordinamento delle operazioni di soccorso alla Direzione marittima di Olbia, con al comando il Capitano di Vascello Maurizio TROGU.
Immediato l’intervento della motovedetta CP 894, ma le condizioni proibitive per il forte vento, il mare agitato e gli scogli affioranti, hanno impedito sia alla ditta specializzata contatta dall’Ufficio Locale Marittimo di Porto Cervo che all’unità della Guardia Costiera di raggiungere i naufraghi, nel frattempo rifugiatisi sull’isolotto, rimanendo pertanto in zona per fornire assistenza e monitorare lo svilupparsi dell’emergenza.
Inizialmente i contatti con il gommone venivano portati avanti tramite telefono cellulare, ma nel momento in cui la batteria si è scaricata, si è reso quantomai opportuno che la Sala Operativa della Capitaneria di Olbia richiedesse l’immediato intervento di un mezzo aereo.
L’elicottero del Reparto di volo di Poggio Renatico dell’Aeronautica militare si è abbassato intorno alle ore 05.00 sugli scogli fino al punto in cui è stato possibile issare a bordo i cinque naufraghi utilizzando il verricello.
Per fornire loro la prima assistenza, i naufraghi sono stati elitrasportati presso l’aeroporto di Olbia, dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118 per il successivo ricovero presso l’ospedale cittadino.
Il gommone è stato recuperato questa mattina da parte di ditte specializzate, a tutela dell’ambiente marino.
DIREZIONE MARITTIMA DI OLBIA
GUARDIA COSTIERA