“Mi chiedo – scrive in una nota Monia Doneddu che recentemente ha dichiarato la sua delusione nei confronti dell’attuale amministrazione – se la nostra ambizione di paese turistico sia scesa così in basso da meritare comunicati trionfalistici per aver messo in colonna due numeri su ipotetici aumenti di turisti che, probabilmente considerando i numerosi giornalieri, fanno percepire ben poca ricaduta economica sul nostro territorio”.
“Nessuno dei punti del programma elettorale volto alla conversione turistica del nostro paese è stato portato avanti. Eccetto una ordinaria amministrazione (in alcuni casi fatta a metà) non c’è stato niente di concreto. Dopo 4 lunghi anni di mandato – continua Doneddu – la Città si sarebbe aspettata di raccogliere ben altri frutti rispetto alla pubblicazione di un bando su Cala Balbiano ed al progettino di due rotatorie“.
“Ci chiediamo a questo punto che fine abbia fatto la promessa delle navi da Crociera fatta in campagna elettorale. Nel programma presentato ai cittadini c’era scritto a chiare lettere che: per cercare di centrare questo risultato, e far giungere finalmente le navi, chiederemo da subito che l’approdo di S. Stefano venga ufficialmente classificato come “Porto” così da poter rientrare nei benefici previsti dalla deroga del Decreto clini”.
“Siamo al paradosso più totale, siamo passati dalle promesse di grandi risultati del 2017 (compreso il taglio del nastro del mercato civico) alla promessa di un bilancio dei risultati di fine 2018 (che non c’è mai stato) al vantarsi per un dato in aumento di affluenza turistica difficilmente attribuibile ad un programma mirato di promozione territoriale considerato che alla Bit siamo andati solo pochi mesi fa”.
“Quando attaccavamo la precedente amministrazione Comiti sembravamo avere ogni soluzione in tasca ed eravamo contrari alla politica degli annunci. Oggi assistiamo a molti post sui social e pochi risultati di cartone”. Probabilmente dobbiamo delle scuse a qualcuno”.
Monia Doneddu