Dalla super protetta isola di Santa Maria all’altrettanto tutelata isola di Caprera, le feste in spiaggia nell’Arcipelago di La Maddalena continuano a far discutere chi le ritiene perfettamente compatibili con il rispetto dell’ambiente e necessarie per accrescere l’offerta turistica e chi le reputa inammissibili nelle isole minori.
Non fa in tempo a finire la polemica sulla festa organizzata a Santa Maria, che nella lente di ingrandimento finisce la festa con tanto di Dj organizzata a Porto Palma nell’isola di Caprera in piena zona SIC (Sito di Interesse Comunitario).
Sul tema intervengono i consiglieri del Direttivo del Parco nazionale.
“Il nostro atteggiamento è propositivo, come abbiamo più volte detto, il Parco ha difronte a sé una sfida difficile: conciliare due esigenze altrettanto irrinunciabili: la tutela del tessuto socioeconomico di La Maddalena e la conservazione della risorsa più importante che abbiamo: il nostro territorio, che deve restare in salute per consentire anche alle prossime generazioni di vivere e lavorare qui. Questo è un obiettivo che dovrebbe essere sentito come proprio da chiunque vive su queste isole, sia che ci viva per pochi giorni all’anno che per tutta la vita.
Siamo contenti se su questo punto la politica locale vorrà finalmente lasciare da parte gli sgambetti e le ostilità più o meno palesi, per lavorare finalmente, insieme al Direttivo del Parco anziché contro, e concentrare tutte le energie verso quell’obiettivo comune.
Speriamo che non si debba più assistere a polemiche pretestuose come quelle che hanno tentato di mettere il Parco in cattiva luce per una festa a S Maria, del tutto autorizzata, salvo poi scoprire che il Sindaco in persona ha partecipato ad una festa in spiaggia ancora più sontuosa, con Dj e luci da discoteca, organizzata nel demanio marittimo e regionale di Porto Palma, che sembrerebbe non accompagnata dalle necessarie autorizzazioni.
Questi piccoli eventi – se regolarmente autorizzati e rispettosi dell’ambiente sotto tutti gli aspetti (emissioni sonore, pulizia dei siti, rispetto per il patrimonio vegetale ecc)- possono essere compatibili con le esigenze di offerta turistica del territorio.
Riteniamo la partecipazione del Sindaco alla festa in spiaggia una chiara conferma che almeno su questo aspetto Parco e Comune seguono una stessa linea: turismo e ambiente possono andare d’accordo.
D’altronde, come tutti ricorderanno, l’amministrazione comunale aveva già autorizzato in passato palchi e spettacoli con Dj e musica da discoteca, ad esempio nella spiaggia di Monte d’arena.
Speriamo che, archiviate le festa e la stagione 2019, l’Amministrazione voglia lasciare un buon ricordo di sé gettando le basi per una stagione di collaborazione col Parco, nell’interesse dell’ambiente e dell’economia locale, che possa dare i suoi frutti già dalla stagione estiva 2020.
Il Direttivo del Parco Nazionale