Un grandissimo successo l’iniziativa di tutela ambientale organizzata dai volontari di “un arcipelago senza plastica”.
Tra i vari reperti recuperati, molti dei quali portato dalle correnti, oltre a un centinaio di copertoni, si contano imbarcazioni di resina e gommoni, motori fuoribordo, carrelli, catene, batterie, ferro, vetro, lattine, plastica e altro ancora. Un ritrovamento singolare è avvenuto nelle acque antistanti la banchina dell’ex ospedale militare, dove sono stati recuperati diversi computer portatili, stampanti e accessori vari.
Anche al passo della Moneta, con il supporto delle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, è stata portata a riva una vasca da bagno contenente cemento.
L’evento ha visto la collaborazione di privati come Angelo Bifulco, Enzo e Luca Conti, che hanno messo a disposizione tre camion, oltre al supporto delle compagnie di navigazione Delcomar e Maddalena Lines, La Scogliera Group, e diverse associazioni e diving locali come Area 11, La Maddalena diving, Kairos diving di Porto Rotondo, Ots di La Maddalena e Palau, nonché l’area Marina Protetta Capo Testa Punta Falcone con il direttore Yuri Donno e i suoi collaboratori.
Presenti anche i sub della Guardia Costiera di Cagliari e l’associazione A.V.A. L’iniziativa è stata sponsorizzata da Barracelli di La Maddalena e dalla Protezione Civile, mentre il materiale è stato prelevato e gestito da La Maddalena Ambiente.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 18 maggio sulle coste delle isole dell’arcipelago di La Maddalena.
M.M.