Il Governo impugna la legge regionale della Sardegna n. 12/2024 attraverso la quale si dava la possibilità ai medici in pensione di continuare a prestare la loro attività professionale soprattutto per colmare la carenza di medici di base rilasciando ricette rosse.
In un momento così complesso per la sanità nazionale dove è difficile trovare qualsiasi tipo di soluzione a causa della mancanza di medici determinata soprattutto dalla sciagurata disposizione normativa che prevede il numero chiuso alle facoltà di medicina (ultimamente parzialmente modificata), sembra assurdo che una disposizione che concede un po’ di ossigeno venga cassata.
La misura era nata per contrastare la grande emergenza e carenza di medici necessaria per dare una copertura alle migliaia di persone rimaste senza assistenza sanitaria soprattutto nelle aree così dette disagiate.
Tutti gli onorevoli sardi, deputati e senatori, senza distinzione di colori dovrebbero ribellarsi a questa sciagurata scelta.
Il diritto alle cure è un diritto Costituzionale forse è bene ricordarlo.
M.M.