Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena – Comunicato stampa del 8 Aprile 2011.
Non ancora inaugurato ufficialmente seppure funzionante da poche settimane, il nuovo impianto fotovoltaico nell’ex blocchiera di Stagnali a Caprera è già stato preso d’assalto dai vandali. Nella notte tra giovedì e venerdì, tre colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro il pannello informativo di rilevamento della produzione di energia della struttura realizzata in prossimità del Centro di educazione ambientale (CEA) di Stagnali. Immediata la denuncia ai Carabinieri presentata contro ignoti dalla dirigenza dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. Un gesto barbaro che evidenzia ancora una volta tutti i limiti di civiltà di alcuni concittadini che pensano di poter far scempio di beni di tutta la collettività, pagati con soldi pubblici.
La struttura dell’impianto fotovoltaico – pronta per essere inaugurata nel corso delle prossime settimane in prossimità dell’avvio della stagione estiva – non ha fortunatamente subito danni rilevanti; la parte che è stata oggetto dell’atto vandalico è infatti quella relativa al pannello informativo della produzione di energia posizionato in prossimità dello stesso impianto. I proiettili hanno attraversato la struttura da parte a parte danneggiando irrimediabilmente il pannello.
«Assistiamo con rammarico all’ennesimo atto di inciviltà nei confronti del territorio e dei suoi beni collettivi. L’impianto, non ancora inaugurato, rappresenta un investimento di soldi pubblici da parte dell’Ente Parco che non possono essere dilapidati per l’ignoranza di pochi sciagurati – commenta dispiaciuto il Presidente del Parco Giuseppe Bonanno. – Spiace ammetterlo, ma occorre una riflessione seria in merito a quanto accaduto. Tutta la comunità dell’Arcipelago, dagli amministratori alle forze dell’ordine, deve interrogarsi sul significato di gesti come quello che è stato compiuto questa notte.
L’inciviltà dimostrata in diverse occasioni nella cura del patrimonio ambientale dell’Arcipelago si traduce in forme ancor più deleterie, in gesti premeditati di vandalismo irresponsabile: un problema culturale profondo che mette in discussione la possibilità stessa di sviluppo dell’Arcipelago.
L’assunzione di responsabilità nella gestione e nella cura dei beni collettivi è fondamentale per dare un’impronta positiva al futuro delle nostre isole: il gesto che ha colpito l’impianto dell’ex blocchiera di Stagnali deve far riflettere non solo sulla volontà della comunità di una gestione responsabile del suo patrimonio ambientale ma anche del suo patrimonio tecnologico per il quale vengono spesi soldi di tutti».
L’amarezza e la preoccupazione del Presidente Bonanno richiamano tutti alla responsabilità: «È impensabile che ci si lamenti delle condizioni di incuria di alcune parti dell’isola e contemporaneamente si debba far fronte a gesti di questo tipo. La responsabilità delle amministrazioni pubbliche deve conciliarsi necessariamente con il buon senso dei cittadini a meno di voler piazzare telecamere e strumenti di controllo in ogni angolo dell’Arcipelago».