Parma, 25 Gennaio 2012.
Di Francesca D’Orlando.
Improvvisamente un senso di vertigine misto a paura, ci vuole un attimo per capire cosa sta succedendo, la terra trema ed è un terremoto.
Una mattina di paura per Parma e provincia, i sismografi hanno registrato un terremoto di magnitudo 4.9 della scala Richter, con epicentro nella bassa reggiana e parmense della durata di 10 secondi, ad una profondità di 33,2 Km.
Una scossa violenta avvertita chiaramente da tutta la popolazione che immediatamente si è riversata per strada. Tutti gli edifici pubblici sono stati prontamente evacuati. Per fortuna, solo danni di lieve entità e nessun ferito.
Al momento della scossa ero per strada, la terra mi è mancata sotto i piedi ed ho perso l’equilibrio, ho avuto paura ma ho pensato di essere al sicuro visto che ero già lontana dagli edifici.
La mia preoccupazione è andata subito ai miei ragazzi: lavoro come educatrice nel servizio istituito dall’Agenzia disabili della Provincia di Parma e mi occupo di Integrazione Scolastica.
Non riesco a pensare ad altro, sarei dovuta essere a scuola con i bambini e non alla fermata dell’autobus. Mi sento in colpa a non essere lì per proteggerli come se avessi abbandonato la nave mentre affonda.
Cerco di chiamare le due scuole su cui lavoro, ma il cellulare non funziona, riesco a connettermi solo ad internet ed è subito un tam tam di notizie.
Come al solito internet si rivela una preziosa fonte di informazione e di comunicazione, riesco a scoprire subito che alcuni edifici pubblici hanno subito danni di lieve entità e che tutte le scuole sono state evacuate.
Dopo circa quaranta minuti i miei colleghi mi comunicano che i ragazzi stanno tutti bene e mi sento molto sollevata.
La gente che si era riversata per strada piano piano rientra nelle case, ma il timore di un’altra scossa è forte.
Fin da domani le scuole saranno riaperte, fatta eccezione per la sede distaccata del Liceo Marconi di Parma e la scuola Solari di Fidenza.
Ma trascorrere la notte non sarà facile.