Home » News » News » Comunicati » Incontro tra la Asl e il Comune, a La Maddalena, per discutere di sanità.
ASL e Comune La Maddalena
Vertice all’isola tra ASL e Comune di La Maddalena

L’Azienda sanitaria si è impegnata con l’amministrazione comunale per valutare un Accordo di programma per “migliorare la qualità dei servizi offerti nell’Isola”.

Il manager della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda, ha fatto visita al sindaco Angelo Comiti e all’assessore alla Sanita Maria Pia Zonca, “per discutere di sanità e rispondere direttamente all’amministrazione alle numerose critiche, infondate, sollevate da alcune associazione isolane”. Sono stati numerosi i temi affrontati:

Residenze sanitarie assistenziali (RSA).

La città di La Maddalena ha potuto godere, grazie alla legge sugli interventi di edilizia sanitaria, di prevenzione e di assistenza, finanziati dalla legge 11 marzo 1988, n. 67, art. 20, di un finanziamento destinato alla costruzione di una struttura Socio-Sanitaria.

Terminati i lavori, l’Azienda Sanitaria ha fatto tutto il possibile per affidare in gestione la struttura residenziale, “che però deve rispondere, così come le altre strutture presenti nel territorio regionale e provinciale, alle leggi del mercato”, ha spiegato il manager della Asl di Olbia Giovanni Antonio Fadda.

Nel mese di gennaio 2011, la Asl di Olbia ha espletato l’iter della gara d’appalto per la gestione delle Rsa di Olbia e di La Maddalena: la gara d’appalto, però, è andata deserta.

A questa, è poi seguita una trattativa privata;  ma la cooperativa non ha presentato una offerta accettabile per la gestione della struttura di La Maddalena. “Nessuna difficoltà a “bandire una gara d’appalto”, come invece sostengono le associazioni, semplicemente nessun privato ha ritenuto la struttura maddalenina economicamente interessante.

Nell’intento di non vanificare l’esistenza di quella struttura, l’Azienda Sanitaria gallurese ha stabilito di crearvi un polo Sanitario, andando ad accentrarvi i servizi sanitari, prima erogati in edifici in locazione”.

La destinazione d’uso della struttura costruita in località Padule è di tipo Socio-Sanitario, per questo non è stato richiesto il cambio di destinazione d’uso”; gli ambulatori che vi sono stati attivati sono di natura “socio-sanitaria” pertanto, da un punto di vista edilizio, “non risulta mutata la destinazione d’uso prevista”.

La Asl di Olbia, facendo riferimento all’art. 20 della Legge 241/90, in data 16.01.2013 ha presentato istanza all’amministrazione comunale di variazione della Convenzione siglata in data 26.05.2005, di “Concessione di diritto di superficie”, attraverso la quale il Comune di La Maddalena, ha concesso alla Asl di Olbia il diritto di superficie, gratuito, dell’area di Padule, vincolando questa concessione all’apertura di una Rsa ed eventuali altri usi, preventivamente autorizzati.

L’Azienda sanitaria, vista l’impossibilità di gestire la struttura, sia direttamente che attraverso un privato, con l’istanza del 16.01.2013, ha richiesto all’Ente di autorizzare l’utilizzo dell’immobile per attività socio-sanitaria.

“Non essendo pervenuto entro 30 giorni il diniego da parte dell’amministrazione comunale, sulla richiesta del 16 gennaio si è formato il “silenzio assenso”, previsto dalla legge. Per questo motivo la struttura di Padule accoglie alcuni servizi socio-sanitari; con questo trasferimento l’Azienda sanitaria va a risparmiare in locazioni, evitando che la stessa rimanesse inutilizzata”.

 Finanziamento Europeo e  Piccole Isole

In merito alle polemiche sollevate nell’Isola da alcune associazioni, in merito al Finanziamento Europeo che consentirà di riqualificare l’ospedale, il manager ha detto: “Non si comprende per quale motivo le due Associazioni parlino di “sperpero di denaro pubblico”: la Asl di Olbia si è aggiudicata un finanziamento finalizzato al risparmio e all’efficienza energetica negli edifici degli Enti pubblici della Sardegna”.

La somma di 1.465.156 € si inserisce all’interno del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr), che consentirà al Paolo Merlo di diventare una struttura “energicamente virtuosa” raggiungendo la “classe energetica A”, riducendo di un quarto i costi per il riscaldamento della struttura (attualmente l’ospedale di La Maddalena è inserito in classe F). Parliamo quindi di miglioramento dei luoghi di lavoro per i dipendenti, e dei locali dove vengono erogati i servizi all’utenza, e contestualmente, riduzione dei costi legati al riscaldamento e illuminazione dell’edificio.

In merito ai finanziamenti destinati alle Piccole Isole, è stato detto: “Nonostante questa Azienda conosca bene la normativa nazionale per la tutela delle strutture sanitarie che insistono nelle Isole Minori, si rammenta che, come più volte ricordato, questa Azienda gestisce con il bilancio corrente e senza alcun finanziamento ad hoc l’ospedale di La Maddalena. ”

Elettrocardiogramma.

Grazie ad una donazione di privati la Asl di Olbia ha potuto ammodernare una parte delle apparecchiature elettromedicali dell’ospedale Paolo Merlo di La Maddalena: tra la strumentazione di ultima generazione acquistata, c’è anche un sistema Holter della pressione arteriosa per effettuare gli elettrocardiogrammi dinamici: il nuovo apparecchio è stato installato e collaudato nel mese di settembre 2011. Il reparto, da allora, aveva quindi due apparecchi, per effettuare gli Holter, sino a quando, nel mese di aprile 2013, il vecchio Holter è stato posto “fuori uso”, per l’impossibilità di trovare sul mercato i pezzi sostitutivi.

Non risulta però alla Direzione aziendale che a La Maddalena non fosse possibile fare gli Holter. “Avendo appreso la notizia dall’Amministrazione comunale e dagli organi di informazione che non è possibile sottoporsi ad un Elettrocardiogramma a La Maddalena, la Direzione dell’Azienda sta effettuando degli accertamenti per capire quali siano le spiegazioni, posto che risulta che l’apparecchiatura donata risulta perfettamente funzionante”, aggiunge il manager.

Soddisfatto delle risposte ottenute dal manager, il primo cittadino ha avanzato una richiesta: “Le chiedo di esercitare una funzione di sorveglianza e ad estendere agli operatori sanitari un richiamo alla responsabilità su quello che deve essere il loro operato. Per questo vi proponiamo un Accordo di programma per cercare, tutti insieme, di migliorare la qualità del Servizio sanitario offerto in quest’Isola”, ha detto Comiti; all’incontro era presente anche il presidente della Commissione della Sanità, Luca Nieddu, e diversi assessori.

“Ci rendiamo disponibili con le comunità per discutere di sanità, andando anche a rimodulare l’offerta dei servizi erogati, nell’intento di non creare gap tra un territorio e l’altro, ma il tutto nel rispetto delle normative”, ha concluso Fadda.

Antonella Manca, Ufficio Stampa ASL Olbia.

Massimiliano Marras

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