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LA BATTAGLIA DI LA MADDALENA 9-13 SETTEMBRE 1943
Il 13 settembre prossimo cadrà il 76esimo anniversario della Battaglia di La Maddalena nata come ferma opposizione di reparti della Marina, dell’Esercito e dei Carabinieri, alla occupazione dei comandi e di molti servizi della Piazzaforte Maddalenina, da parte dei tedeschi cui premeva di proteggere la loro ritirata verso la Corsica annullando il potere di interdizione delle batterie dell’Arcipelago.
Il tentativo di conquista fallì infrangendosi contro la resistenza dei difensori guidati dal C.V. Carlo Avegno e da altri ufficiali che, a fronte di ordini confusi e contrastanti, videro chiaramente quale fosse il loro compito: difendere il territorio Nazionale dalle truppe di invasione.
La battaglia, durata più giorni e conclusasi con la nostra vittoria, ha comportato un costo elevato: la vita di 28 Italiani.
I tedeschi hanno avuto 12 caduti e circa 250 prigionieri.
Questi 76 anni sono trascorsi nel completo oblio dell’episodio e degli Italiani caduti. L’A.N.P.I di La Maddalena-Palau ha voluto porre rimedio a questo silenzio e ha deciso di realizzare un Monumento in ricordo dei fatti del 9-13 settembre 1943 e dei valorosi (per lo più giovani) che hanno combattuto e sono morti.
Il Monumento posto in Via amerigo Vespucci – Località Moneta non lontano dall’Ex Arsenale, luogo da cui sono partite le prime operazioni di resistenza all’occupazione tedesca, è stato progettato ed edificato dall’Arch. Almo Bramucci che lo ha ideato, fin dal 2013, unitamente al Presidente dell’A.N.P.I di La Maddalena-Palau Santo Ugo e al Vicepresidente Antonello Tedde.
La stessa Associazione ha fortemente voluto la realizzazione del Monumento possibile solo alla fine del 2018 quando, grazie all’assiduo interessamento dell’Onorevole Pierfranco Zanchetta, Maddalenino e Consigliere Regionale nella precedente Giunta, è arrivato lo stanziamento della somma di € 20.000 da Parte della Regione. A questi si sono aggiunti € 1.000 donati dalla Sezione di La Maddalena del Rotary Club.
Il Monumento vuole rappresentare un racconto visivo di quanto accaduto.
La struttura di sostegno in cemento armato è idealmente suddivisa su due livelli sovrapposti.
La base, larga e massiccia, accoglie sul fronte una targa di acciaio inox lunga 4 metri e alta 50 centimetri recante, traforati e retroilluminati, i nomi dei caduti.
La parete in elevazione, sorgente dalla base e con profilo curvo, è dipinta in nero, fa da sfondo a tre “quinte” posizionate su piani verticali separati. La prima è il profilo del Molo Carbone dell’Arsenale e presenta a destra una stilizzazione di un ingranaggio a rammentare le lavorazioni meccaniche che vi si svolgevano e, a sinistra, un principio di crollo a testimoniare i danni e gli 8 morti causati dai bombardamenti alleati del 10 aprile 1943.
La seconda “quinta” è la sagoma della Nave Roma affondata mentre stava facendo rotta per La Maddalena proprio il 9 di settembre del ’43.
La sfortunata Nave, che ha portato con sé negli abissi 1393 marinai, è realizzata con due lastre in acciaio inox opportunamente “chiodate” tra di loro.
La sagoma presenta un vistoso squarcio simboleggiante il vulnus subito e sul quale, di notte, viene proiettata una luce rossa.
L’ultima “quinta” della rappresentazione è posizionata tutta sulla sinistra di chi guarda e mostra due combattenti morenti con le armi in pugno.
Il Monumento presenta delle peculiarità che è possibile apprezzare a pieno solo di notte per merito delle luci radenti a led.
Fasci di luce bianca inseriti tra le “quinte” così come uno spot rosso, riversato sullo squarcio della Nave Roma ad amplificare il colpo mortale e soprattutto le tre barre, 1 metro ciascuna di luci radenti, verde bianca e rossa, che accese insieme “dipingono” la bandiera Italiana sulla superficie di tutto il monumento, creano effetti suggestivi.
A sinistra del Monumento a circa 2 metri di distanza è presente un leggìo, illuminato di notte, che racconta sinteticamente la Battaglia, con l’ausilio di una pianta del paese dove sono evidenziati i punti degli scontri a fuoco e il luogo in cui cadde ferito a morte il Comandante Carlo Avegno Medaglia d’oro al Valor Militare.
Occorre ricordare che, nell’ottobre 2015, era stato promosso sempre dall’A.N.P.I di La Maddalena-Palau unitamente al Comitato Provinciale e Regionale un Convegno sulla Battaglia del 9-13 settembre 1943 che fu presieduto dall’allora Presidente Nazionale dell’A.N.P.I Prof. Carlo Smuraglia.
Sarà un altro Convegno indetto il 12 settembre nel Salone del Consiglio Comunale a precedere l’evento più importante: l’Inaugurazione del Monumento che avverrà alle 10,30 del 13 settembre 2019 alla presenza delle Autorità Militari, Religiose e Civili, tra cui il Vicepresidente Nazionale A.N.P.I Prof. Emilio Ricci,
Grazie al Monumento e all’A.N.P.I di La Maddalena-Palau che lo ha voluto e perseguito con forza e tenacia si sono potuti organizzare i due Convegni poc’anzi rammentati e, soprattutto, si è potuto ricordare il sacrificio di quei poveri ragazzi che, altrimenti, avrebbe continuato a restare in un colpevole oblio.

Almo Bramucci.

Massimiliano Marras

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