di Lorenzo Impagliazzo.
La Maddalena, 12 Maggio 2011.
Interessante incontro promosso dalla Legione Carabinieri Sardegna presso l’Oasi Serena di Don Riva, a La Maddalena.
Presente il Comandante del Reparto Territoriale di Olbia, Capitano Alessandro Dominici, che ha illustrato ai presenti, tra cui numerosi anziani, le principali truffe che solitamente vengono perpetrate ai danni delle persone in età avanzata, ma non solo, indicando come difendersi.
Un sorta di decalogo con le regole di comportamento base a cui attenersi in caso di visite non programmate o non attese a casa e approcci in esterno.
Si è raccomandato di non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono l’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità; di verificare sempre con una telefonata da quale ente sono stati mandati gli eventuali operai che bussassero alla porta, e per quali motivi. Se non si ricevono le spiegazioni richieste, non bisogna mai aprire la porta, per nessun motivo anche se dallo spioncino si intravede una divisa da carabiniere.
Quindi, è stato ricordato che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o sostituire banconote false date erroneamente.
Spesso, però, le truffe cominciano dalla strada, dove gli anziani vengono letteralmente abbordati o magari in macchina, simulando un falso in incidente.
E’ buona norma diffidare, anche se si viene chiamati per nome e cognome, e non fermarsi per dare ascolto a chi offre facili guadagni o chi vi chiede di poter controllare i soldi.
Per ritirare la pensione sarebbe meglio farsi accompagnare da qualcuno, e una volta ricevuti i soldi, è bene ricordare che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi inseguirà per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Infine è ovvio che la prima regola, di fronte a qualunque problema o per avere delle spiegazioni, è sempre meglio chiamare il 112 dei carabinieri.
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