Comando Provinciale Guardia di Finanza di Sassari.
Comunicato Stampa.
Sassari, 16 Dicembre 2011.
Nei giorni scorsi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Sassari ha sequestrato beni immobili, quote societarie e conti correnti bancari per un valore di circa 1.650.000 euro nei confronti di quattro aziende di Olbia e Badesi.
Tale sequestro giunge al termine di complesse attività di polizia economico-finanziaria condotte, tra il 2010 e il 2011, anche utilizzando moderni ed efficaci strumenti d’indagine anche informatica.
L’attività ispettiva ha consentito di smascherare 4 contribuenti che hanno omesso di versare le Imposte statali e locali dovute.
Tre delle aziende verificate operano nella gestione immobiliare di strutture ricettive mentre la quarta è un’impresa di costruzione di edifici residenziali.
Esse hanno omesso di fatturare quanto incassato all’atto del versamento degli acconti ricevuti per la vendita di immobili; esse hanno anche dedotto costi contravvenendo alla normativa vigente e non hanno versato le ritenute operate nei confronti di dipendenti.
La constatazione delle violazioni è stata anche suffragata dall’esame ed analisi dei conti correnti bancari.
Le quattro aziende, una delle quali non ha mai presentato le previste dichiarazioni, avevano complessivamente omesso di dichiarare all’Erario circa 11 milioni di euro di redditi ed evaso IVA per oltre 1.300.000 euro; le ritenute dei dipendenti non versate ammontano a oltre 1.600.000 euro.
In aderenza alla più recente legislazione, sono stati sottoposti a sequestro – su ordine dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania – depositi bancari (130.000 Euro) e numerosi immobili, tra i quali un centro sportivo (Olbia), nr. 9 unità immobiliari ad uso abitativo (a Torino, Milano, Badesi, Trinità d’Agultu-Costa Paradiso), nr. 8 box auto e locali ad uso attività commerciale (Torino, Badesi, Trinità d’Agultu-Costa Paradiso, Santa Teresa di Gallura), 42 terreni (La Maddalena, Santa Teresa di Gallura, Trinità d’Agultu-Costa Paradiso) nella disponibilità degli evasori smascherati.
Qualora al termine delle varie fasi delle procedure di accertamento i rilievi siano confermati, i contribuenti dovranno versare quanto dovuto all’Erario.
Il sequestro ora operato garantirà la disponibilità di beni che, eventualmente, potranno essere confiscati e venduti al fine di disporre della liquidità necessaria per il pagamento di imposte e sanzioni.
Anche questa attività si inquadra nella continua azione di controllo svolta dalle Fiamme Gialle al fine di accertare che ogni contribuente versi le imposte dovute in misura proporzionale al reddito effettivamente conseguito.
Una forma di cultura della legalità fiscale che tutti i reparti della Guardia di Finanza richiamano ai contribuenti con la propria azione di servizio volta a smascherare quanti con le proprie omissioni impediscono alle Amministrazioni statali e locali di disporre degli strumenti finanziari necessari per fornire i servizi alla collettività.