Dichiarando un reddito inferiore a quello effettivamente conseguito i contribuenti ora scovati hanno versato imposte minori rispetto a quelle dovute per più anni causando un serio danno alle finanze statali e locali e, allo stesso tempo, anche ”mettendo le mani nelle tasche dei cittadini onesti”.
In aderenza alla più recente legislazione, al fine di garantire che le imposte evase possano essere effettivamente recuperate dall’Erario al termine delle procedure amministrative, sono stati sottoposti a sequestro – su ordine dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania – 63 beni immobili, siti nel Comune di Trinità d’Agultu nella disponibilità degli evasori.
Anche questa attività si inquadra nella continua azione di controllo svolta dalle Fiamme Gialle al fine di accertare che ognuno versi le imposte dovute proporzionali ai redditi prodotti.
Una forma di cultura della legalità fiscale che in un momento storico come quello attuale tutti i contribuenti devono fare propria.