Home » News » News » Attualità » Sequestrati 900mila Euro sui capitoli della Regione Sardegna. Gravi i reati contestati a tre dirigenti della Ras.

Comunicato stampa Comando Provinciale Guardia di Finanza- Sassari.

29 Luglio 2012.

INCENTIVI PER L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE.

Sequestrati 900.000 euro che la Direzione Generale Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia dell’Assessorato Urbanistica della Regione Autonoma della Sardegna (RAS) aveva destinato a 164 dipendenti per la loro partecipazione ai lavori di revisione ed aggiornamento del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) attualmente in discussione in Consiglio Regionale.

Le indagini, condotte da militari della Guardia di Finanza di Tempio Pausania ed Ozieri, hanno preso avvio da una serie di articoli pubblicati su quotidiani locali ove veniva ipotizzata una possibile, indebita ripartizione di somme a favore di dipendenti regionali “ignari” che avrebbero partecipato alle attività di aggiornamento del PPR.

La Regione Sardegna, al fine di perseguire il principio di economicità dell’azione della Pubblica Amministrazione, a fine 2009 aveva deciso che le attività inerenti la revisione del suddetto Piano venissero eseguite utilizzando risorse umane interne anziché professionisti esterni; a tal fine era stata stanziata la somma di un milione di euro da ripartire tra quei dipendenti che avessero svolto tale attività fissando precisi criteri di ripartizione degli incentivi sulla base della quantità/qualità del lavoro svolto da ognuno e dall’apporto professionale fornito all’interno di gruppi di lavoro da costituire appositamente.

Le indagini, condotte su delega della Procura della Repubblica di Cagliari, nella persona del Sost. Proc. Marco Cocco, hanno consentito di appurare che le informazioni divulgate dalla stampa erano veritiere. Infatti, la Guardia di Finanza ha accertato che solo pochissimi tra i dipendenti destinatari di tali incentivi avevano realmente partecipato ai lavori e che la quasi totalità di essi si era limitata a presentare domanda di partecipazione ai gruppi di lavoro che avrebbero dovuto provvedere a revisionare ed aggiornare il PPR.

Sono state escusse a sommarie informazioni circa 110 persone in servizio presso i vari Servizi Territoriali della Direzione Generale Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia dell’Assessorato Urbanistica della RAS. La maggior parte di esse ha dichiarato di non aver mai preso parte ai lavori di aggiornamento del PPR, né di aver mai ricevuto indicazioni circa le attività da svolgere.

E’ così emersa la responsabilità penale di tre Dirigenti della Regione Sardegna cui sono contestati i reati di concorso in falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico con l’aggravante di aver commesso il fatto per assicurarsi il prodotto o il profitto del reato (Ing. Melis e Ing. Biggio).

Nei confronti loro e della Dott.ssa Lai viene anche  contestato il tentativo di truffa, aggravata dal fatto di essere perpetrata ai danni della Regione da pubblici ufficiali.

A tali Dirigenti regionali (anch’essi destinatari di parte delle somme stanziate) sono stati notificati gli avvisi di garanzia emessi dal P.M., Dott. Cocco e saranno interrogati nei prossimi giorni.

L’intervento delle Fiamme Gialle ha consentito di bloccare i fondi prima che, a seguito dell’approvazione del PPR revisionato, venissero erogati a persone che non avevano alcun titolo alla percezione. In data 18 luglio è stato infatti notificato un decreto di sequestro preventivo dell’intera somma indebitamente impegnata.

Col. t. SFP Corrado Pillitteri.

Massimiliano Marras

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