Guardia di Finanza- Comando Provinciale di Sassari.
Nei giorni scorsi, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Sassari ha sequestrato beni mobili e immobili per un valore stimato di circa 8,5 milioni di euro nei confronti di un soggetto di origine siciliana da anni domiciliato in Loiri Porto San Paolo.
Si tratta di un sequestro preventivo per violazione delle prescrizioni di cui all’art. 30 della Legge 646 del 1982. La norma obbliga, tra altri, i condannati per associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti a comunicare alla Guardia di Finanza le variazioni del proprio patrimonio. La norma consente di monitorare eventuali attività di riciclaggio dei proventi dei reati per cui è stata pronunciata la condanna.
Le indagini svolte hanno consentito di constatare che il soggetto ha omesso di comunicare numerose operazioni immobiliari svolte interponendo parenti, banche e società. Con tali operazioni egli ha acquistato un albergo del valore di circa 7,5 milioni di euro, un’abitazione del valore di circa 400.000 euro ed anche 4 autovetture del valore di circa 70.000 euro. Nel medesimo periodo temporale egli ha anche costituito società ed acquistato beni per la gestione di un bar omettendo di effettuare le prescritte comunicazioni.
I beni oggetto di sequestro sono stati individuati a Loiri Porto San Paolo, Milano e Nuoro.
Il sequestro ha colpito anche alcuni beni già sottoposti a sequestro nelle scorse settimane dal GICO della Guardia di Finanza di Milano ed oggetto di notizie stampa. Quei sequestri sono stati disposti dall’Autorità Giudiziaria milanese per violazioni di altra normativa ed hanno colpito disponibilità patrimoniali del valore di circa 3,4 milioni di euro.
Alcuni beni, quindi, sono oggetto di sequestri disposti da Autorità Giudiziarie differenti per violazioni di diverse normative.