La Maddalena, 26 Marzo 2015.
Di Lorenzo Impagliazzo
Pistola in mano, viso coperto da un casco integrale, tuta blu e guanti: Si è presentato così il rapinatore che alle 20.45 di oggi ha fatto irruzione nel locale pizzeria ‘Le delizie di Luca e Manu’, di proprietà di Luca Ferracciolo, in Via Cairoli, pretendendo l’intero incasso della giornata.
Una scena mai vista, se non in televisione, per il giovane maddalenino che ha faticato a mantenere la calma e senza batter ciglio ha aperto la cassa mettendo nelle mani del malvivente duecento euro.
Non ha esitato un attimo, il rapinatore, una volta arraffato il bottino, a dileguarsi tra i viottoli del quartiere alto di La Maddalena, facendo perdere le proprie tracce, a quanto pare, in direzione del campo sportivo comunale.
L’allarme è stato dato quasi subito dallo stesso proprietario, che una volta ripresosi dallo spavento ha avvertito la moglie, Manuela Casu e un amico.
I carabinieri della locale stazione, subito intervenuti, hanno effettuato un sopralluogo alla ricerca di eventuali tracce del rapinatore, del quale, al momento, non si hanno notizie. Nessuno sembrerebbe aver notato la scena, anche se le telecamere del locale potrebbero aver registrato particolari utili ai fini dell’inchiesta.
Erano da poco passate le venti e trenta di una tranquilla giornata di inizio primavera, quando Luca Ferracciolo, intento a riordinare nel retrobottega per preparare la successiva giornata lavorativa, si è accorto dalla telecamera interna dell’ingresso del malintenzionato, che dopo aver chiuso la porta principale gli ha puntato la pistola in faccia (gli esperti azzardano possa trattarsi di una semiautomatica) costringendolo a consegnargli l’incasso dell’esercizio commerciale.
Nessuna reazione scomposta da parte del titolare, che solitamente si trattiene sul posto sino alle 21.30.
Di fronte ad una scena simile, l’unica alternativa per evitare guai seri era aprire la cassa e consegnare i soldi. Così ha fatto Luca Ferracciolo, senza neanche pensarci un attimo.
Il malvivente, con i soldi in mano, prima di scappare, si sarebbe rivolto al proprietario del negozio invitandolo a non chiamare i carabinieri.
“Ho pensato subito alla mia famiglia e ai miei figli: Federico e Valerio- ha detto subito dopo la rapina, Luca Ferracciolo-. Non mi era mai capitata una situazione simile, mi sono spaventato tantissimo. Il rapinatore aveva il casco, ma solitamente nel mio locale, che serve anche molti studenti, entrano in tanti con il casco, per cui non ci faccio più caso.
Nell’occasione è apparsa subito chiara l’intenzione del delinquente, che mi ha puntato la pistola in faccia (non so se si trattasse di un’arma vera) intimandomi di consegnargli i soldi”.
Nessun complice, secondo le prime testimonianze, avrebbe avvallato l’operato del malvivente, anche se la sequenza della rapina è ora al vaglio degli inquirenti, chiamati a risolvere una caso estremamente delicato e preoccupante per una cittadina costretta ad interrogarsi con forza su un futuro sempre più incerto e carico di tensione.
