Nuoro, 15 settembre 2018
Questa mattina, nell’ambito di un’operazione disposta dalla Direzione Distrettuale Anti Terrorismo di Cagliari, personale della D.I.G.O.S. della Questura di Nuoro e del Servizio per il contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione ha eseguito perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di tre italiani residenti in Sardegna – due a Cagliari e uno a Nuoro – coinvolti in attività di combattimento all’estero, in particolare nello scenario bellico siriano – iracheno.
Nello stesso contesto, ad uno dei tre, che era in procinto di partire di nuovo per raggiungere l’aria siriana, è stato anche notificato un decreto di sequestro preventivo del passaporto disposto dalla D.D.AT. di Cagliari.
La complessa indagine è partita dalla diffusione in rete di una foto in cui sono ritratti due militanti in tuta mimetica con il volto travisato, uno imbracciante un Kalashnikov ed uno col pugno sinistro alzato, dietro tre bandiere che rappresentano la Bretagna Antifascista e la Sardegna.
I due militanti ritratti nell’immagine sono un bretone (conosciuto colo nome di battaglia KendalBreizh), morto in combattimento il 18 febbraio scorso ed un italiano.
Alla luce dei riscontri acquisiti nel corso dell’attività investigativa, la D.D.AT. di Cagliari ha indagato il soggetto per il reato di cui all’art. 270 bis del c.p. per aver partecipato alle associazioni Unità di Protezione del Popolo (Yekìneyên Parastina Gel – YPG) e International Freedom Battallion (IFB).
Ufficio Stampa, Questura di Nuoro.