Sembra non volersi placare la polemica innescata dall’opposizione e controbattuta, carte alla mano, dalla maggioranza consiliare isolana.
L’unica cosa che mi dispiace di tutta questa storia – afferma la Porcu – è che la Gulino è riuscita a farci scendere al livello di una banale polemica.
Se ci teneva così tanto alla riqualificazione di quell’area avrebbe potuto realizzare il progetto invece, anche questo, fa parte del lungo elenco delle sue incompiute non a caso quando ha sottoposto il suo operato al giudizio della Città ha subito una pesante bocciatura.
Concordo con la Gulino su una cosa “non bisogna mai vergognarsi delle scelte politiche” bisogna vergognarsi invece delle promesse fatte e non mantenute come approvazione del PUC entro il 2016, toponomastica, ciclabile ed altre idee rimaste su carta.
La nostra amministrazione è in carica da neanche tre mesi ci lasci il tempo di dimostrare quello che valiamo, lei ha avuto 5 lunghi anni di tempo adesso è così impaziente di vedere un cambiamento che non è stata in grado di dare.
Il nostro concetto di parco giochi “inclusivo” è ben diverso dalla sua idea di semplici giochi per bambini diversamente abili. Anche su questo, anzi soprattutto, siamo orgogliosamente diversi.Il progetto è di proprietà del comune, i fondi non sono stati persi e verranno usati in parte per Moneta. Veramente non riusciamo a capire quale sia il problema anche se comprendiamo la necessità di apparire”.
M.M.