Nel sottotetto del Comune un vero e proprio tesoretto accantonato negli anni, forse a seguito di lavori, ma poi dimenticato.
Cimeli risalenti addirittura al periodo sabaudo, un quadro di Vittorio Emanuele III, probabilmente posizionato alle spalle del podestà, una targa in granito recante la dicitura in rilevo “casa del Fascio”, sino ad oggetti della metà degli anni 80 e 90.
Un grosso rilievo di Garibaldi a grandezza naturale, una targa di gemellaggio fra il comune e l’ottava brigata Garibaldi che riporta la firma del sindaco Brocca, una targa ricordo con dedica donata dagli americani prima della partenza con i loghi originali della squadriglia, un opera in legno del tempo del G8 sino al pallone della storica C2 recando una dedica all’amministrazione “IlvaMarisardegna 24.4.1988″.
Fa sapere l’amministrazione, con una nota, che questi sono i risultati di un primo sopralluogo e che ci sono ancora molti cartoni da controllare. I cimeli relativi al fascismo verranno donati ad un museo mentre gli altri verranno usati per allestire il palazzo.
M.M.