COMUNICATO DEL GRUPPO CIVICO MONTELLA
La risposta data dal Capogruppo di maggioranza in merito alla questione “Ottava Isola” ci convince sempre più che la Politica non abiti più a La Maddalena.
Perlomeno non dimora dalle parti della maggioranza, che in continuità amministrativa si dice governi da sette anni l’isola. Non basterà ricordare che “Politica vuol dire realizzare” (Alcide De Gasperi, Discorso a Milano, 1949) e che in ogni modo bisogna mettercela tutta, avendo anche l’audacia di immaginare prospettive differenti rispetto allo stato delle cose, compreso per chi la pensa diversamente da noi o fa di tutto per non meritarselo. Tutti viviamo la nostra vita all’interno di quelle regole che il Capogruppo cita nella sua lettera in maniera compiuta. Tutti le rispettiamo e agiamo all’interno di cornici giuridiche ben definite. Ma guai a non immaginare che altri, siano essi imprenditori o disoccupati, abbiano bisogno di un aiuto per migliorare la loro condizione e confidare nel “palazzo” per uscire da un guado in cui non sempre colpevolmente si trovano. Condizioni migliorative che, a ben vedere, una attenta programmazione avrebbe potuto consentire come lecite.
L’illustrazione accademica della risposta tardiva dell’amministrazione non da una risposta politica al Barretta e a tutti i cittadini che si domandano come mai un imprenditore arrivi a fare lo sciopero della fame nella pubblica piazza. La maggioranza non fa un briciolo di autocritica per la mancata predisposizione (era l’unica titolata a farlo) di quegli indispensabili strumenti urbanistici (PUC e PUL) necessari a Barretta e a tanti imprenditori come lui per poter fare impresa a La Maddalena e portare finalmente nei nostri porti quei meravigliosi e grandissimi yacht che invece si fa di tutto per allontanare.
Non si domanda la maggioranza come mai da Palau in giù le cucine di tanti Barretta possono accendere i fornelli? Forse da altre parti per fortuna si fa ancora Politica. A La Maddalena, invece, si applicano le regole… le regole…tante regole…
Montella e Guccini (Consiglieri Comunali).