La scuola è una delle prime e più importanti occasioni di “sperimentazione sociale” con cui i bambini si confrontano.
Rappresenta perciò terreno fertile a che un fenomeno preoccupante, come il bullismo, assuma dimensioni sempre maggiori.
Le indagini hanno infatti rilevato che il 41% dei bambini della Scuola Primaria italiana sarebbe coinvolto con ruolo attivo in episodi di bullismo.
Consapevoli di ciò, è stato proposto un percorso formativo al fine di sensibilizzare gli alunni e le famiglie di appartenenza.
Diversi gli obiettivi perseguiti:
- Saper riconoscere le emozioni in se stessi, abituandosi a “mentalizzare” l’altro come una persona dotata di sentimenti;
- Favorire l’empatia nei confronti dei compagni;
- Sollecitare la cooperazione tra pari;
- Saper riconoscere gli effetti del proprio modo di “essere” in relazione;
- Riuscire a sostituire le strategie di disimpegno con strategie più adeguate di cooperazione con gli altri;
- Saper chiedere aiuto e ascoltare gli altri;
- Riconoscere nel gruppo di appartenenza una risorsa;
- Fornire delle conoscenze sul bullismo, sulle sue forme e sulle caratteristiche, differenziandolo da altre forme aggressive e violente;
- Saper considerare, sia le vittime sia i bulli, come bambini da aiutare, ascoltandoli e sostenendoli;
- Favorire il superamento di un “disagio” mediante l’utilizzo di diversi codici comunicativi, anche in presenza di un pubblico.
Tra le metodologie utilizzate dalle insegnanti, quella più costruttiva e coinvolgente è stata la realizzazione di un musical a tema, “Gionny il Bullo”, previsto per la fine dell’anno scolastico, messo in piedi grazie al prezioso aiuto di un esperto di musica esterno, il maestro William Jefferson jr Edes.
La rappresentazione avverrà il giorno martedì 10 giugno alle ore 18.00 presso il teatro Primo Longobardo.
Margherita Scarpaci.
