RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Le affermazioni delle opposizioni sul P.U.C. sono illazioni pericolose che rischiano irresponsabilmente di alimentare pericolose tensioni sociali. Eravamo pienamente coscienti che l’adeguamento del P.U.C. al P.P.R. fosse impopolare a causa dei numerosi vincoli e delle restrizioni imposte dalla norma, tant’è che nessuno in quasi venti anni, ex assessore Gulino compresa, ha mai avuto il coraggio o le capacità di farlo.
Gli interrogativi posti dalle opposizioni sono fortemente strumentali e soprattutto irragionevoli. Le scelte di politica urbanistica, infatti, operate dagli amministratori nell’esercizio dell’attività politica di governo del territorio, come previsto dalle leggi e dalla giurisprudenza prevalente, non necessitano di specifica ed articolata motivazione essendo sufficiente che dallo strumento pianificatorio emergano i criteri generali ai quali esso si ispira e gli obiettivi che lo stesso intende realizzare circa le scelte operate sull’utilizzazione del territorio. In parole povere, purché si rispettino i vincoli del PPR, l’amministrazione ha ampi margini di discrezionalità nella programmazione del territorio, per tali ragioni emerge da sé che non avrebbe avuto nessun senso modificare o nascondere alle opposizioni, alla commissione urbanistica o ai cittadini un elaborato che si sarebbe tranquillamente potuto votare a maggioranza senza nessuna difficoltò e/o impedimento di legge.
La Gulino, con tutti i suoi dubbi sulla procedura amministrativa, avrebbe potuto impugnare dinnanzi al TAR, invece ha preferito il processo mediatico invocando la Procura della Repubblica che probabilmente fa più presa nell’immaginario collettivo. Ma in tema di trasparenza e rispetto delle leggi il capogruppo di opposizione non ha niente da insegnarci, saremo noi infatti, senza timore, ad inviare alla Procura della Repubblica la risposta scritta chiarificatrice che le è stata fornita dagli uffici, dal cui contenuto emerge che non è stata modificata nessuna zonizzazione urbanistica né alcun parametro urbanistico o dimensionale che possa comportare una differenza rispetto a quanto già pubblicato.
Nessun aumento o diminuzione di cubature quindi. Se necessario, in nome della trasparenza, al fine di rimanere al di sopra di ogni ragionevole dubbio, pubblicheremo per ulteriori 60 giorni l’elaborato del piano contestato dalle opposizioni così che ogni cittadino possa valutare personalmente ogni singolo atto e presentare ulteriori osservazioni.
Per quanto ampiamente chiarito, il vero interrogativo adesso rimane il nostro: perché il consigliere Gulino, incompatibile per l’80% delle votazioni di ogni strumento urbanistico, si ricorda di fare opposizione solo quando si parla di P.U.C.?”
Amministrazione Lai.