Home » News » News » Attualità » Conguagli regolatori di Abbanoa e polemiche

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La Maddalena, 8 Marzo 2015.

Da diversi giorni a questa parte sui quotidiani regionali campeggia a caratteri cubitali una inserzione dal titolo “CONGUAGLI REGOLATORI ABBANOA”, con cui gli utenti sardi vengono preavvisati che, a breve, riceveranno una fattura con la dicitura “Partite pregresse, conguaglio regolatorio 2005/2011”, ammontante in media ad € 151,00 per ciascuna famiglia residente.

Per quanto concerne Comuni come La Maddalena detto importo potrà essere corrisposto in 8 rate mensili tra il 30 Aprile e il 26 Novembre 2015.

Con tale mossa la dirigenza di ABBANOA S.p.a. pretenderebbe di convincere l’utenza della legittimità della ennesima inaspettata gabella, calata unilateralmente dall’alto sui cittadini, ormai ridotti allo stremo, soffocati come sono dalla crisi economica e dalla morsa di una miriade di imposte, tasse e contributi di ogni tipo.      Tant’è che, a giustificazione della sua iniziativa, con sconcertante contraddittorietà la predetta Società è giunta assurdamente a sostenere che quelli in discussione “non sono conguagli retroattivi, ma sono una componente tariffaria di competenza del 2014 per costi sostenuti in anni precedenti“!

In realtà, dopo la recente emissione della famigerata fattura per “deposito cauzionale”, avverso la quale nel frattempo le Associazioni dei Consumatori hanno proposto ricorso all’Autorità Giudiziaria per ottenerne l’annullamento, si tratta ora di un nuovo colpo di mano del Gestore del servizio idrico isolano che, pur di far quadrare a posteriori i propri bilanci dissestati, non si fa scrupolo di porre a carico della popolazione le conseguenze di anni di gestione dissennata, che hanno condotto ABBANOA S.p.a. sul baratro del fallimento.

Tutto ciò, purtroppo, si verifica nell’assoluta inerzia, se non con la complicità ad ogni livello di politici nazionali e locali.

Come cittadino, ovviamente, non posso esimermi dall’esprimere la mia profonda indignazione per quello che deve essere reputato l’ennesimo intollerabile sopruso perpetrato in un Paese che pretende di essere definito civile, ma che, invece, giorno dopo giorno, sprofonda sempre più in basso a causa della totale indifferenza dei suoi governanti.

Per quanto mi riguarda, auspicando che allo stesso modo abbiano a comportarsi i miei concittadini, allorché mi perverrà, rispedirò al mittente la fattura in parola.

Se l’intento delle “menti decisionali” di ABBANOA S.p.a. era infatti quello di convincermi di aver chiarito anticipatamente le ragioni per le quali risulterebbe giustificato pretendere il pagamento con effetto retroattivo di somme per l’anzidetta causale, senza tema di smentita posso affermare che non ci sono per nulla riuscite.

A parte l’assoluta illegittimità della pretesa per la sua inammissibile genericità, contraddittorietà e retroattività, ove davvero possa sostenersi che si tratti di un “conguaglio” sui consumi idrici effettuati nel periodo 2005 (anno in cui il servizio idrico era ancora gestito dal Comune di La Maddalena) – 2011, probabilmente è sfuggito a qualcuno un dato essenziale, ossia che, in mancanza di un formale atto interruttivo del termine quinquennale previsto dall’art. 2948, n° 4, c.c., quanto meno i 4/5 del presunto credito sarebbero già ampiamente prescritti!

Piuttosto che ostinarsi a spremere sistematicamente e in maniera arbitraria gli utenti del servizio idrico per mettere rimedio ai buchi di gestione, sarebbe preferibile che chi decide per ABBANOA S.p.a., più responsabilmente, faccia un serio esame critico del suo operato, fino a prendere in concreta considerazione l’opportunità di fare un passo indietro e, magari, di dimettersi per lasciare il posto a persone nuove, maggiormente capaci e, soprattutto, più rispettose delle norme e dei diritti dei cittadini

Di questo, di sicuro, c’è tanto bisogno dalle nostre parti.

Per il resto, sono davvero curioso di conoscere ufficialmente quale posizione intendano assumere gli Amministratori comunali di La Maddalena sull’argomento in questione e su quelli non meno scottanti della persistente non potabilità dell’acqua erogata e dei frequenti slacci selvaggi delle utenze, visto che fino ad oggi non mi pare si siano mai preoccupati di tutelare i propri cittadini per garantire loro un servizio efficiente e per contrastare le palesi, gravi vessazioni di ogni genere a cui essi vengono sottoposti quotidianamente da ABBANOA S.p.a.

Ultime in ordine di tempo le diffide di pagamento che, come nulla fosse, ABBANOA S.p.a. sta notificando anche a quegli utenti maddalenini che hanno aderito all’accordo di negoziazione tra il Gestore del servizio idrico e il Comune di La Maddalena.

Avv. Aldo Kersevan

Massimiliano Marras

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