La Maddalena, 7 Gennaio 2013.
Dalla lettura degli atti allegati alla Delibera del Direttore Generale della ASL n. 3598 del 28.12.2012, con la quale viene approvato in via preliminare l’Atto Aziendale (ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 43/2012, c.d. “Linee guida per la redazione degli atti aziendali delle Aziende del Sistema Sanitario…”), ho avuto modo di riscontrare l’ennesimo ridimensionamento a cui verrà sottoposto il nostro Presidio Ospedaliero.
Anche se nei documenti citati viene scritto: “La situazione di insularità della struttura Ospedaliera di La Maddalena e dispersione della popolazione su un territorio molto vasto e disomogeneo, implicano una prudente valutazione delle conseguenze per l’assistenza derivanti da una rigida applicazione degli standard nazionali…”. Di fatto, continuando nell’analisi degli allegati, si scopre che la nostra peculiarità (e cioè, il fatto di essere “un’isola nell’isola”) viene ignorata.
Ora, è vero che il nostro Ospedale non verrà chiuso, ma in che modo (visto ciò che si prospetta) esso sarà funzionale alle esigenze dei cittadini maddalenini?
I maddalenini non sono cittadini di serie B! Per questo devono vedersi garantiti livelli di assistenza adeguati: Il DIRITTO ALLA SALUTE non può essere indebolito dai continui tagli, ridimensionamenti e declassamenti vari.
Inoltre, vorrei capire meglio tante cose. Per esempio, il discorso legato al Servizio di Emodialisi di La Maddalena, che diventerebbe parte di una Struttura Complessa di Emodialisi Aziendale; vorrei capire meglio il ridimensionamento del reparto di Medicina Generale.
E ancora: il taglio dei posti letto di Ginecologia ed Ostetricia; il taglio dei posti letto di Pediatria; la soppressione del “punto nascita”; il dimezzamento dei posti letto di Oncologia.
Noi non possiamo pagare il prezzo più alto di questa rimodulazione.
Per questo lancio una proposta. Uniamoci in un Comitato di salvaguardia per l’Ospedale “Paolo Merlo”, per cui invito tutti i concittadini di qualsiasi schieramento ad aderire ed unirsi nella battaglia per sostenere i nostri legittimi interessi.
Maria Pia Zonca (Ass. Sanità-La Maddalena).